FTSEMib: potrebbe essere il mese decisivo

Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra

Lo abbiamo già detto nell’articolo della scorsa settimana: settembre potrebbe essere il mese decisivo, ossia il mese che vede la partenza del trend di lungo periodo, al rialzo o al ribasso.

Da cosa si capisce?

Da due cose: dal nuovo laterale (elemento senza il quale un trend non può partire) e dal gioco dei prezzi sui supporti.

Riguardo al secondo aspetto, i livelli significativi (28.450-28.500 punti) di future sono stati toccati, sono anche stati valicati ma l’assenza di un segnale (dovuto alla mancanza della forma giusta affinché un trend parta) ci ha salvati dall’ entrare (in anticipo o definitivamente, chissà) short.

E questo è avvenuto su quasi tutti i titoli; quindi, la strategia di base: mantenere in portafoglio i titoli azionari fino a prova contraria, non è ad ora mutata.

Rimane dunque l’equilibrio. Ma c’è profumo di trend.

Andiamo dunque in cerca dei segnali che potrebbero individuare senza ombra di dubbio un disequilibrio e rivelare, per l’appunto, questo trend, ed in quale direzione si svilupperebbe.

Per il rialzo lo abbiamo detto più volte: solo variazioni significative, da +3%, +4%, +5% porrebbero fine alle ipotesi ribassiste. Perché? Perché a quel punto il lungo laterale precedente sarebbe decretato senza appello come “accumulazione”; benvenuto rialzo; arrivederci ribasso (Figura 1)

Fig 1. Future FTSEMib – Grafico mensile

Senza l’osservazione di tali variazioni sarebbe invece ancora possibile l’interpretazione che vi sia stata una falsa rottura del laterale che porterebbe ad un ribaltamento completo della situazione.

Tranquilli però perché prima si dovrebbero rompere i supporti.

Fig 2. Future FTSEMib – Grafico giornaliero

Ed un indicatore di rottura dell’equilibrio a favore del ribasso avverrebbe, come detto, con la violazione (con segnale e non semplicemente toccando il livello) dei 28.450–28.500 punti (Figura 2).

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà. L'autore comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l'indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.