FTSEMib: azione o previsione
L’assenza di quasiasi accelerazione rialzista, per ora, sull’indice FTSEMib ha fatto rientrare le quotazioni in territorio di laterale, con l’inevitabile conseguenza che il movimento finale è ancora in bilico. Ma ci sono alcuni indizi...
di Fabio Pioli 10 lug 2023 ore 10:34Di Fabio Pioli, trader professionista, ideatore di Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra
La scorsa settimana (vedi articolo “FTSEMib oltre i 28mila punti: cambia la strategia?”) lo abbiamo scritto: ”L’errore più grave che si possa fare è inseguire il mercato ossia comprare pensando che si accelererà al rialzo”. (per la disamina delle motivazioni si vada a riprendere tale articolo)
Parole profetiche? No: il motivo principale era che l’accelerazione rialzista oggettivamente non c’era e, non essendoci, occorreva aspettarla.
Non essendoci stata, una delle due ipotesi, ancora valida è che l’accelerazione, che inevitabilmente ci sarà, potrà ancora essere, eventualmente, ribassista.
Insomma, effettivamente, come evidenziato fin dal titolo di quell’articolo, “il succo non cambia”.
Qualcosa però, oggettivamente, è cambiato (qualcosa cambia sempre, di settimana in settimana), anche se di poco: abbiamo fatto alcune mosse, facenti parte della nostra strategia, che potrebbero essere molto importanti e se sei curioso e vuoi sapere esattamente di cosa si tratta collegati pure a Miraclapp per conoscerle: è gratis.
L’analisi tecnica invece non cambia: una delle due versioni (che corrispondono ad un grosso movimento) ossia quella ribassista di Figura 1
Fig 1. Future FtseMib – Grafico mensile
oppure quella rialzista di Figura 2 sarà vera
Fig 2. Future FTSEMib – Grafico mensile
e quella vera sarà indubbiamente quella che il piccolo risparmiatore reputerà falsa o meno probabile.
Ed è per quello che occorre qui concentrarsi sull’azione (corretta) piuttosto che sulla previsione.
Come detto infatti più volte, noi le azioni, durante questo periodo di tempo, le abbiamo fatte, scaricando alcuni titoli come ENI, Telecom Italia TIM, Azimut Holding, Banca Generali e tenendone altri (monitorandoli).
E a queste azioni se ne sono ora aggiunte altre, che promettono, in prospettiva, di essere importanti.