Alitalia, Atlantia è ancora a bordo, ma vuole un ruolo per la sua Adr (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Mauro Introzzi 23 set 2019 ore 08:26 Le news sul tuo SmartphoneL’inserto settimanale del quotidiano La Repubblica analizza il futuro di Alitalia. La compagnia ha in cassa ormai solo 360 milioni di euro del prestito di Stato da 900 milioni di euro che doveva essere restituito il 15 dicembre scorso. Dallo scorso luglio il gruppo ha ridotto le sue consistenze di 53 milioni di euro.
Nel frattempo la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti, dopo essere stata rinviata ben sei volte, è attesa per il prossimo 15 ottobre. Complice anche quello successo in Atlantia, la situazione - secondo quanto riporta Affari & Finanza - non sarebbe molto diversa da quanto non lo fosse un anno fa. La situazione non sarebbe semplice: il dialogo tra i quattro partner (Ferrovie dello Stato, Tesoro, Atlantia e Delta) sarebbe "complicato". La holding della famiglia Benetton chiedono che il gruppo americano dia il via libera per l'apertura di nuove tratte tra Roma e gli Stati Uniti "per non sguarnire Fiumicino, l'aeroporto di famiglia".
Se il piano che ruota intorno a Ferrovie dello Stato e Atlantia dovesse naufragare, resterebbe valida l'offerta di Lufthansa. Tuttavia, secondo l'inserto, "la sua strategia prevede migliaia di esuberi e nessuno al governo vorrebbe prendere questa strada".
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