A2A, i risultati del primo trimestre e le stime sul 2019
A causa del venir meno del contributo dei certificati verdi e degli anomali andamenti climatici, A2A ha registrato nel primo trimestre 2019 una flessione degli utili. Confermate le stime sul 2019
di Mauro Introzzi 15 mag 2019 ore 12:58
A2A, a causa del venir meno del contributo dei certificati verdi e degli anomali andamenti climatici ha registrato nel primo trimestre 2019 una flessione degli utili. Confermate le stime sull'intero 2019.
A2A, CONTI ECONOMICI DEL PRIMO TRIMESTRE 2019
A2A ha chiuso il primo trimestre 2019 con ricavi pari a 2,11 miliardi di euro, in aumento del 16% (298 milioni di euro) rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo si è attestato a 328 milioni di euro, in calo di 80 milioni di euro (il 19,6%) rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, mentre il risultato operativo, pari a 197 milioni di euro, ha registrato un calo di 90 milioni di euro (il 31,4%) rispetto allo stesso periodo del 2018.
Il trimestre si è così chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 104 milioni di euro, in flessione del 39,9% rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2018 (173 milioni di euro).
Le flessioni dei conti economici sono state determinate principalmente dal venir meno del contributo dei certificati verdi e dagli anomali andamenti climatici.
A2A, DEBITO A FINE MARZO 2019
A fine marzo 2019 la posizione finanziaria netta evidenziava un indebitamento pari a 3,11 miliardi, dai 3,02 miliardi di fine 2018. Nel corso del periodo la generazione di cassa è risultata positiva e pari a 24 milioni di euro, dopo investimenti per 109 milioni di euro.
A2A, STIME SUL 2019
Le attese del management di A2A circa le performance economico-finanziarie del 2019 sono buone nonostante il venir meno del contributo dei certificati verdi (oltre 100 milioni di euro di contributo al risultato operativo lordo del 2018).
Per l'intero anno si attendono:
- un margine operativo lordo tra 1,155 e 1,185 miliardi di euro (inclusi 25 milioni di euro di partite positive di reddito non ricorrenti),
- una redditività netta tra 300 e 330 milioni di euro.
La generazione di cassa operativa sarà utilizzata per finanziare investimenti record (previsti circa 700 milioni di euro) che, unitamente alla distribuzione di maggiori dividendi, determineranno un assorbimento netto di cassa di circa 200 milioni di euro.