A2A, migliora l’utile dei primi 9 mesi del 2015
A2A ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con un utile pari a 237 milioni di euro, in salita del 49,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. Indebitamento in calo
di Mauro Introzzi 12 nov 2015 ore 15:00A2A, CONTI ECONOMICI DEI PRIMI 9 MESI DEL 2015
A2A ha chiuso i primi 9 mesi del 2015 con ricavi pari a 3,64 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (+0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo si è attestato a 814 milioni di euro, evidenziando una crescita del 4% (o 31 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo del 2014, mentre il risultato operativo è stato pari a 454 milioni di euro, in crescita dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’ultima riga del conto economico ha evidenziato così un utile pari a 237 milioni di euro, in salita del 49,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il gruppo indica che alla crescita del risultato netto hanno contribuito minori ammortamenti, minori oneri netti della gestione finanziaria e un minor carico fiscale conseguente soprattutto all’abolizione della “Robin Hood Tax”.
A2A, DEBITO A FINE SETTEMBRE 2015
A fine settembre la posizione finanziaria netta era in passivo per 3,14 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 3,63 miliardi di fine 2014.
A2A, OUTLOOK
Il gruppo ha dichiarato di stimare, (in presenza di una termicità normale) un margine operativo lordo 2015 superiore, di circa il 2,5%, dell’obiettivo previsto dal Piano Industriale 2015-2019. La posta dovrebbe attestarsi quindi a circa 1,035 miliardi di euro. La miglior marginalità operativa abbinata alla riduzione del carico fiscale derivante dalla abolizione della Robin Hood Tax e delle modifiche normative in materia di IRAP fanno inoltre ritenere che anche l’utile netto possa attestarsi a livelli superiori a quanto originariamente atteso.
La posizione finanziaria netta, infine, è attesa a circa 3,1 miliardi di euro in ulteriore riduzione rispetto a quanto riportato nella trimestrale al 30 settembre 2015.