A2A, i target finanziari al 2030
Restano invariati gli obiettivi di investimento del primo piano decennale presentato a gennaio 2021. Sono previsti investimenti per complessivi 16 miliardi di euro
di Redazione Soldionline 23 nov 2022 ore 12:58Il consiglio di amministrazione di A2A ha approvato l’aggiornamento del piano strategico 2021-2030, che conferma economia circolare e transizione energetica come pilastri della strategia del gruppo.
Inoltre, restano invariati gli obiettivi di investimento del primo piano decennale presentato a gennaio 2021, con una loro rimodulazione focalizzata sullo sviluppo nei business distintivi del mercato domestico prevalentemente attraverso crescita organica.
In particolare, nel periodo del piano sono previsti investimenti per complessivi 16 miliardi di euro, di cui circa 5 miliardi per l'economia circolare e i restanti 11 miliardi per la transizione energetica.
Nel dettaglio, nel quadriennio 2023-2026, sono previsti investimenti per complessivi 5,8 miliardi di euro, corrispondente ad una media annuale di 1,4 miliardi di euro e in riduzione di 0,3 miliardi di euro rispetto a quanto osservato nel periodo 2021-2022. Nel periodo successivo 2027-2030, invece, sono previsti investimenti per complessivi 6,5 miliardi di euro, pari ad una media annuale di 1,6 miliardi di euro.
A questo proposito A2A ha segnalato che nei primi due anni del piano decennale sono stati realizzati investimenti infrastrutturali per l'Italia pari a 3,5 miliardi di euro.
A2A ha segnalato che l’aggiornamento del piano strategico 2021-2030 prevede un EBITDA in crescita da 1,4 miliardi di euro del 2021 a 1,45-1,5 miliardi nel 2022 a 2,1 miliardi nel 2026 a 2,6 miliardi al 2030, in linea con il primo piano strategico annunciato ai mercati nel gennaio 2021. Il management ha puntualizzato che il 40% dell’EBITDA sia al 2026 che al 2030 è regolato o contrattualizzato, ossia caratterizzato da bassa volatilità.
L’utile netto ordinario mostra un trend di crescita coerente con l’andamento della marginalità operativa, passando da 0,4 miliardi di euro nel 2021 a 0,34-0,38 miliardi nel 2022 a 0,6 miliardi nel 2026 a 0,7 miliardi nel 2030 (con un tasso di crescita medio annuo nel periodo 2021-2030 pari a 6%), corrispondente a un utile per azione di 0,22 euro per azione al 2030 (0,13 euro per azione nel 2021).
Secondo A2A la crescita della marginalità operativa consentirà di generare un solido flusso di cassa da impiegare per il finanziamento degli investimenti. In particolare, nel periodo 2023-2026 A2A si attende un Flusso di cassa operativo cumulato pari a 6,2 miliardi di euro finalizzato a sostenere investimenti di mantenimento per 2 miliardi di euro e di sviluppo per 3,8 miliardi; il flusso di cassa residuo è quindi pari a 0,4 miliardi di euro. Nel periodo 2027-2030, il flusso di cassa operativo cumulato è stimato a 6,8 miliardi di euro e finanzierà investimenti di mantenimento per 1,7 miliardi di euro e di sviluppo per 4,7 miliardi; il flusso di cassa residuo è quindi pari a 0,4 miliardi di euro.
A2A punta a mantenere una struttura del capitale coerente con un profilo di credito ad un solido investment grade. Il rapporto FFO/Net Debt è in crescita dal 20% previsto nel 2022 fino a raggiungere un livello superiore al 23% a partire dal 2025.
Nel corso della presentazione del piano strategico alla comunità finanziaria l'amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, ha confermato la politica dei dividendi, che prevede una crescita annua della cedola del 3% (Lo storico dei dividendi di A2A).