A Piazza Affari piace il risultato delle elezioni europee
Secondo IG il forte ridimensionamento delle forze euroscettiche sembra attirare l’attenzione degli investitori internazionali sulla Borsa Italiana. Ottima seduta per i bancari
di Edoardo Fagnani 26 mag 2014 ore 12:43
Piazza Affari inizia la settimana con gli indici forte rialzo. Gli operatori apprezzano la schiacciante vittoria del PD guidato da Matteo Renzi alle elezioni europee. Più caute le principali borse europee. Oggi Wall Street resterà chiusa in occasione del Memorial Day.
Il FTSEMib registra un progresso del 2,75% a 21.316 punti. Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, ha evidenziato che il FTSEMib si conferma miglior indice d’Europa, dato che il forte ridimensionamento delle forze euroscettiche sembra attirare l’attenzione degli investitori internazionali e aprire a una maggiore stabilità politica interna. "Non escludiamo di vedere l’indice milanese aggiornare i nuovi massimi degli ultimi 3 anni nelle prossime due settimane", ha precisato lo strategist.
In forte rialzo anche il FTSE Italia All Share che sale del 2,6%. Bene anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,4%) e il FTSE Italia Star (+1,63%).
L’euro è ritornato a 1,365 dollari. L’oro si è avvicinato a 1.295 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Ottima seduta per i bancari.
La Popolare di Milano registra un balzo del 5,16% a 0,632 euro. L’istituto ha comunicato che al termine dell'aumento di capitale sono stati esercitati 3.211.543.225 diritti di opzione per la sottoscrizione di 1.156.155.561 nuove azioni, pari al 99,48% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo di 497,15 milioni di euro.
Il Creval registra un rialzo dell’1,03% a 0,9855 euro. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 400 milioni di euro dell’istituto. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 1,412 euro, è stato rettificato a 0,9755 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-1,33% a 0,4305 euro) è stato fissato a 0,4363 euro. Intanto, il Credito Valtellinese ha proceduto all'estinzione anticipata di alcune passività finanziarie assistite da garanzia dello Stato italiano per un importo di 500 milioni di euro, su un totale di 1,5 miliardi. Inoltre, Il Sole24Ore di domenica ha riportato le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Credito Valtellinese, Miro Fiordi. Il manager non esclude che al termine degli stress test condotti dalla BCE l’istituto possa procedere con un’aggregazione probabilmente alla pari. L’operazione potrebbe avvenire nel 2015 e dovrà avere l’ok dalla Banca d’Italia. Gli analisti di Equita sim hanno tagliato da 2 euro a 1,33 euro il prezzo obiettivo sul Credito Valtellinese, in seguito alla rettifica del prezzo delle azioni per l’avvio dell’aumento di capitale. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
IntesaSanpaolo è in rialzo del 3,45% a 2,396 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio sull’istituto guidato da Carlo Messina e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio sulla base dei risultati del primo trimestre e degli obiettivi fissati nel piano industriale. Il prezzo obiettivo è di 2,7 euro. La stessa banca d’affari ha migliorato da “Hold” (mantenere) ad “Accumulate” il giudizio su Unicredit (+3,41% a 6,22 euro), sulla base di un prezzo obiettivo di 7 euro. Secondo gli esperti i risultati trimestrali sono stati migliori delle attese.
UBI Banca balza del 5,04% a 6,46 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno limato da 7,11 euro a 7,03 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano di aggiungere le azioni in portafoglio, in seguito al ribasso subito dal titolo nelle scorse settimane.
Unipol passa in negativo e scende dello 0,05% a 4,306 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la Consob avrebbe avviato delle verifiche sull’andamento dei titoli della compagnia assicurativa nelle sedute di giovedì e venerdì. La commissione starebbe indagando sulla regolarità degli scambi e sulla corretta diffusione delle informazioni al mercato.
Acquisti su Tenaris (+0,68% a 16,25 euro). La società ha completato la rinegoziazione della joint-venture NKKTUBES siglata con JFE Steel Corporation. L’intesa, che sarebbe scaduta a luglio del 2015 ora terminerà a luglio del 2030. Tenaris controlla il 51% della joint-venture, mentre JFE Steel Corporation detiene il restante 49%.
ERG scende dello 0,74% a 10,75 euro. Gli analisti di Equita sim hanno peggiorato il giudizio sulla società guidata dalla famiglia Garrone, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), in seguito al rialzo registrato dal titolo nelle scorse settimane. La banca d’affari ha tagliato da 12,3 euro a 11,5 euro il target price, in seguito al recente stacco del dividendo.
Enel registra un rialzo del 2,86% a 4,176 euro. Il Sole24Ore di sabato ha intervistato il neo amministratore delegato del colosso elettrico, Francesco Starace. Il manager ha anticipato che entro la fine dell’anno il gruppo procedere con dismissioni per un ammontare di 4,4 miliardi di euro, in modo da ridurre a 37 miliardi l’indebitamento netto. Starace punta alla vendita delle attività, prevalentemente estere, in un’unica operazione.
Telecom Italia balza del 5,12% a 0,872 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che BNP Paribas ha limato la posizione “short” sulla compagnia telefonica, portandola dallo 0,6% allo 0,59%.
Finmeccanica sale del 3,67% a 5,93 euro. Kepler Cheuvreux ha tagliato da 7,5 euro a 7,1 euro il target price sulla società aeronautica, in seguito al possibile esborso di 230 milioni di euro per l’annullamento della commessa dal Ministero della difesa indiano. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Il FTSEMib registra un progresso del 2,75% a 21.316 punti. Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, ha evidenziato che il FTSEMib si conferma miglior indice d’Europa, dato che il forte ridimensionamento delle forze euroscettiche sembra attirare l’attenzione degli investitori internazionali e aprire a una maggiore stabilità politica interna. "Non escludiamo di vedere l’indice milanese aggiornare i nuovi massimi degli ultimi 3 anni nelle prossime due settimane", ha precisato lo strategist.
In forte rialzo anche il FTSE Italia All Share che sale del 2,6%. Bene anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,4%) e il FTSE Italia Star (+1,63%).
L’euro è ritornato a 1,365 dollari. L’oro si è avvicinato a 1.295 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Ottima seduta per i bancari.
La Popolare di Milano registra un balzo del 5,16% a 0,632 euro. L’istituto ha comunicato che al termine dell'aumento di capitale sono stati esercitati 3.211.543.225 diritti di opzione per la sottoscrizione di 1.156.155.561 nuove azioni, pari al 99,48% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo di 497,15 milioni di euro.
Il Creval registra un rialzo dell’1,03% a 0,9855 euro. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 400 milioni di euro dell’istituto. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 1,412 euro, è stato rettificato a 0,9755 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-1,33% a 0,4305 euro) è stato fissato a 0,4363 euro. Intanto, il Credito Valtellinese ha proceduto all'estinzione anticipata di alcune passività finanziarie assistite da garanzia dello Stato italiano per un importo di 500 milioni di euro, su un totale di 1,5 miliardi. Inoltre, Il Sole24Ore di domenica ha riportato le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Credito Valtellinese, Miro Fiordi. Il manager non esclude che al termine degli stress test condotti dalla BCE l’istituto possa procedere con un’aggregazione probabilmente alla pari. L’operazione potrebbe avvenire nel 2015 e dovrà avere l’ok dalla Banca d’Italia. Gli analisti di Equita sim hanno tagliato da 2 euro a 1,33 euro il prezzo obiettivo sul Credito Valtellinese, in seguito alla rettifica del prezzo delle azioni per l’avvio dell’aumento di capitale. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
IntesaSanpaolo è in rialzo del 3,45% a 2,396 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio sull’istituto guidato da Carlo Messina e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio sulla base dei risultati del primo trimestre e degli obiettivi fissati nel piano industriale. Il prezzo obiettivo è di 2,7 euro. La stessa banca d’affari ha migliorato da “Hold” (mantenere) ad “Accumulate” il giudizio su Unicredit (+3,41% a 6,22 euro), sulla base di un prezzo obiettivo di 7 euro. Secondo gli esperti i risultati trimestrali sono stati migliori delle attese.
UBI Banca balza del 5,04% a 6,46 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno limato da 7,11 euro a 7,03 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano di aggiungere le azioni in portafoglio, in seguito al ribasso subito dal titolo nelle scorse settimane.
Unipol passa in negativo e scende dello 0,05% a 4,306 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la Consob avrebbe avviato delle verifiche sull’andamento dei titoli della compagnia assicurativa nelle sedute di giovedì e venerdì. La commissione starebbe indagando sulla regolarità degli scambi e sulla corretta diffusione delle informazioni al mercato.
Acquisti su Tenaris (+0,68% a 16,25 euro). La società ha completato la rinegoziazione della joint-venture NKKTUBES siglata con JFE Steel Corporation. L’intesa, che sarebbe scaduta a luglio del 2015 ora terminerà a luglio del 2030. Tenaris controlla il 51% della joint-venture, mentre JFE Steel Corporation detiene il restante 49%.
ERG scende dello 0,74% a 10,75 euro. Gli analisti di Equita sim hanno peggiorato il giudizio sulla società guidata dalla famiglia Garrone, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), in seguito al rialzo registrato dal titolo nelle scorse settimane. La banca d’affari ha tagliato da 12,3 euro a 11,5 euro il target price, in seguito al recente stacco del dividendo.
Enel registra un rialzo del 2,86% a 4,176 euro. Il Sole24Ore di sabato ha intervistato il neo amministratore delegato del colosso elettrico, Francesco Starace. Il manager ha anticipato che entro la fine dell’anno il gruppo procedere con dismissioni per un ammontare di 4,4 miliardi di euro, in modo da ridurre a 37 miliardi l’indebitamento netto. Starace punta alla vendita delle attività, prevalentemente estere, in un’unica operazione.
Telecom Italia balza del 5,12% a 0,872 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che BNP Paribas ha limato la posizione “short” sulla compagnia telefonica, portandola dallo 0,6% allo 0,59%.
Finmeccanica sale del 3,67% a 5,93 euro. Kepler Cheuvreux ha tagliato da 7,5 euro a 7,1 euro il target price sulla società aeronautica, in seguito al possibile esborso di 230 milioni di euro per l’annullamento della commessa dal Ministero della difesa indiano. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Tutte le ultime su:
piazza affari
, banca popolare di milano
, credito valtellinese
, telecom italia
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.