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Il vostro peggior nemico? Voi stessi

Quando si tratta di investimenti le emozioni diventano un pericolo

di Manuela Tagliani
Spesso e volentieri analizziamo tutte le caratteristiche di un investimento, che ci sembra buono, senza considerare quale sarà la nostra reazione ad esso. In altre parole, cerchiamo di avere un approccio razionale e asettico alla gestione del nostro denaro, dimenticando che, invece, le nostre emozioni, la nostra propensione al rischio, le nostre motivazioni all'investimento, avranno la meglio quando si tratterà di chiudere le posizioni aperte.

Il prezzo da pagare, quando si ignorano i fattori psicologici che influenzano il nostro investimento sono portafogli vuoti e opportunità sprecate.

Questo è il lato umano dell'investimento. Le strategie di successo prendono in considerazione l'impatto della psiche sulle decisioni d'investimento. E includono modi disciplinati per proteggersi da decisioni affrettate.

La prima domanda che dovete porvi quindi, non riguarda le azioni che volete comprare, ma voi stessi. Quanto vi conoscete? Avete la capacità di seguire, alla lettera, i vostri piani, anche quando tutto va a rotoli? Riuscirete a essere metodici anche in un mercato toro, quando i vostri amici e conoscenti saranno lì a correre appresso a qualsiasi titolo che sembra un buon affare?

A molti, la prospettiva di camminare da soli mette timore. Per questo motivo molti investitori fanno scelte sbagliate. Perché sbagliare da soli significa ammettere l'errore, mentre sbagliare con gli altri, "seguire il gregge" come amano dire gli economisti comportamentali, fa meno male.

Questo non significa che le vostre emozioni dovranno entrare in gioco. Anzi, dovrete fare in modo di tenerle sottocontrollo e soprattutto dovrete saper approfittare degli stati emotivi ed emozionali degli altri investitori. Ed è proprio il fattore umano che crea la prima divisione tra buoni e cattivi investitori. Gli investitori capaci riconoscono i danni provocati dalle emozioni negli investimenti e cercano modi per isolarle dal loro processo decisionale.

Quando si tratta di investimenti le emozioni diventano un pericolo. È facile capire perché. La nostra mente, per poter sopravvivere, deve cancellare i brutti ricordi per fare spazio alle emozioni positive. Se così non fosse impazziremmo dopo la prima delusione d'infanzia.

Siamo programmati per estrapolare solo alcuni ricordi dalle nostre esperienze. Ma quando si arriva agli investimenti può essere pericoloso. Scommettere sul titolo del giorno o inseguire le strategie degli altri, senza farle nostre, può rivelarsi molto costoso, soprattutto in particolari momenti di mercato, come quello che stiamo vivendo.

Manuela Tagliani

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