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Gli investimenti alternativi: questi sconosciuti

Alto rischio e rendimento potenziale. Sono gli hedge fund, i fondi immobiliari, le commodity, i venture capital e i prodotti strutturati. Cose da ricchi: soglia di entrata a 500mila euro

di Redazione Soldionline 10 dic 2013 ore 10:41
In generale, possiamo considerare come alternativi quegli investimenti le cui caratteristiche tecniche e gestionali sono diverse dagli investimenti tradizionali quali liquidità, azioni ed obbligazioni. Forse è più facile cercare di capire il concetto di “alternativo” elencando alcune caratteristiche di questa tipologia di investimenti: non seguono un benchmark; hanno un potenziale di rendimento alto e quindi un elevato grado di rischio; hanno un’alta volatilità dei ritorni; la loro clientela tipo è rappresentata da investitori istituzionali e da privati molto ricchi, visto che il versamento minimo per partecipare è di 500mila euro; presentano una scarsa liquidit; possiedono un alto grado di eterogeneità fra le diverse sottocategorie che li compongono; il gestore è colui che decide gli asset class (tipologie di investimento) senza vincoli di regolamenti, di conseguenza il risultato finale dipende dalle sue capacità.
Quali sono? - Tra gli investimenti alternativi, i più conosciuti sono gli hedge fund, ma ci sono anche i fondi immobiliari, le commodity (link ad articolo precedente di Roghi), il venture capital, i prodotti strutturati.
Sono prodotti che spesso vengono esaltati ed altre demonizzati. Presentano infatti un elevato profilo di rischio-rendimento e sono molto dipendenti dalla capacità del gestore.

A cosa possono servire? - Possono aiutare l’investitore a costruirsi un portafoglio diversificato nel rischio e con buone opportunità. Infatti, essendo caratterizzati da una modesta correlazione con i mercati azionari e obbligazionari, gli investimenti alternativi aumentano gli effetti positivi della diversificazione di un portafoglio. Di conseguenza, oggi, gli investitori evoluti e, soprattutto, con portafogli molto consistenti non possono non prenderli in considerazione.

Alcuni esempi di investimenti alternativi? - Gli hedge fund, i fondi immobiliari, i venture capital, il private equity e i managed future.

1) Hedge fund: anche per loro non esiste una definizione univoca, ma ad essi si può pensare come a dei fondi che utilizzano particolari strategie di copertura, liberi nello scegliere l'oggetto del proprio investimento e in grado di generare, ove la gestione risulti efficiente, un livello di performance superiore rispetto ai fondi tradizionali.

2) Fondi speculativi
: sono gli equivalenti "italiani" degli hedge fund. Sono stati disciplinati dal regolamento del Ministero del Tesoro emanato con decreto del 24 maggio 1999 n.228; dal Provvedimento della Banca d'Italia del 20 settembre 1999 e successive modificazioni apportate con decreto del Ministero del Tesoro n. 47 del 31 gennaio 2003.

3) Private equity fund
: è un fondo comune che investe in piccole-medie imprese per sostenerne lo sviluppo durante periodi critici del loro ciclo di vita (acquisizioni aziendali, passaggi generazionali…).

4) Venture capital fund
: è un fondo comune specializzato in investimenti in piccole-medie imprese, con elevato potenziale di sviluppo e che si trovano in fase di start-up.

Gabriele Roghi
Responsabile Consulenza Investimenti di Invest Banca

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