NAVIGA IL SITO

Covered Warrant: caratteristiche distintive

Sottostanti, tipo, stile, multiplo, strike, scadenza, emittente

di Mirco Leonelli
Entrando nel mondo dei Covered Warrant, oggi composto da oltre 3.000 strumenti quotati sulla piazza finanziaria italiana del mercato SEDEX, si capiscono da subito le caratteristiche che distinguono questi particolari strumenti derivati. Vediamole nel dettaglio.

Il mercato italiano SEDEX, nella sottoclasse "Segmento Covered Warrant Plain vanilla" è composto da oltre 3.000 strumenti finanziari che si rinnovano costantemente, ma che si distinguono e si caratterizzano per alcuni elementi standard quali le attività finanziarie sottostanti, il tipo, lo stile, il multiplo, lo strike, la scadenza e l’emittente. Vediamoli nel dettaglio.

L’attività finanziaria sottostante (o underlying) è l’attività alla quale si riferisce il diritto di acquistare (CW call) o di vendere (CW put). Può essere un’azione italiana o estera (ad elevata liquidità) quotata in Italia e presso un’altra piazza finanziaria, un titolo di Stato, una valuta (ad esempio euro o dollaro), un tasso di interesse, una commodities (materie prime come oro, petrolio…), un indice o un paniere di titoli. Precisiamo fin da subito, per evitare incomprensioni, che chi esercita il diritto inglobato nel CW riceve non il sottostante (es il titolo azionario ENEL) ma denaro dato dalla differenza tra il prezzo dello stesso e lo strike, il tutto moltiplicato per il multiplo per un CW call o, nel caso dei CW put, un importo dato dalla differenza fra strike e valore corrente del sottostante moltiplicato per il multiplo. Si parla a questo proposito di “liquidazione di un importo differenziale” che si contrappone alla “consegna fisica”.

La tipologia distingue i CW in call o put. Chi acquista il primo ha evidentemente aspettative di rialzo del sottostante; chi invece acquista un put ha aspettative di ribasso e guadagna con mercati in discesa.

Lo stile distingue lo strumento in base al momento in cui è possibile manifestare la volontà di esercitare il diritto incorporato. Si distinguono i CW di stile europeo da quelli di stile americano. 

Mentre nei primi la facoltà di acquistare/vendere il sottostante può essere esercitata solo a scadenza, nei secondi tale possibilità è aperta durante tutto il periodo di vita del CW stesso. A tale proposito, è bene precisare fin da subito che non è quasi mai conveniente esercitare il diritto incorporato nel CW; chi acquista il derivato lo fa infatti per venderlo prima della scadenza sul mercato a prezzi possibilmente più alti e non per esercitare il diritto di cui sopra. Lo scopo è quello di non perdere quella pur minima componente del prezzo del CW che si chiama "valore temporale".

Il concetto di multiplo identifica la quantità di sottostante su cui il portatore del CW vanta il diritto. Un valore pari a 0,1 indicare che ci vogliono 10 CW per controllare una unità di sottostante o, in altri termini, 1 CW controlla 0,1 unità di sottostante. Il multiplo così come lo strike è un elemento standard che può però subire modifiche in casi eccezionali (aumenti di capitale, scissioni o fusioni della società che rappresenta l’attività finanziaria sottostante).

Lo strike price (definito anche base o prezzo di esercizio) identifica il prezzo al quale il portatore del CW può teoricamente acquistare (call warrant) o vendere (put warrant) l'attività finanziaria sottostante.

La scadenza è ovviamente la data in cui il CW cessa di esistere. Arrivati a questo punto si ottiene il rimborso, nel caso della call, del valore intrinseco dello strumento oppure, in caso di valore intrinseco nullo, lo strumento scade privo di valore. Il valore intrinseco di ogni CW call non è altro che la differenza tra prezzo di mercato del sottostante e strike, moltiplicato per il multiplo. Per i put vale il ragionamento inverso ovvero strike al quale si sottrae il valore di mercato del sottostante, il tutto corretto per il multiplo.

Infine l’emittente: si tratta della banca che emette i CW e che garantisce la liquidità dello strumento attraverso l'attività di marker maker (oltre ad assumersi l’onere di assolvere la prestazione implicita nel titolo). I CW possono essere ammessi alle negoziazioni solo se emessi da società soggette a vigilanza prudenziale da parte della Banca d'Italia e, quindi, essenzialmente da banche, siano esse italiane o estere.

Mirco Leonelli
mircoleo@libero.it  



Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.