Opzioni in laboratorio - Conoscere Options Oracle
Prima di iniziare il nostro lavoro di creazione del laboratorio Excel, volevo fare una breve recensione di un programma free disponibile in rete piuttosto utile per la valutazione di un portafoglio Opzioni.
di Francesco Caranti 4 mag 2012 ore 15:35Prima di iniziare il nostro lavoro di creazione del laboratorio Excel, volevo fare una breve recensione di un programma free disponibile in rete piuttosto utile per la valutazione di un portafoglio Opzioni.
Stiamo parlando di Options Oracle, una chicca completamente gratuita della Samoa Sky, un gruppo di programmatori americani che un tempo sviluppava software di trading per uso privato ma che a un bel momento ha deciso di rendere tutto disponibile gratuitamente.
Il Sito in questione è: www.samoasky.com e il loro simbolo è una piacevole palma mediterranea.
Potete tranquillamente scaricare il programma dal download (l’ultima versione è la 1.50).
Niente paura: non ci sono né virus né trojan.
Ora non starò qui a spiegare per filo e per segno tutte le caratteristiche di questo ottimo programma perché ciò che mi interessa raccontarvi è principalmente la possibilità di scaricare le Greche in modo da poter valutare lo stato di un portafoglio Opzioni.
Partiamo dalla fine: supponiamo di avere aperta una struttura in Opzioni caricata sul mio Panel in questo modo:
I prezzi sono quelli di riferimento di lunedì 30 aprile 2012:
+1 call 14500 a 548
- 3 call 15500 a 188
+1 put 14500 a 678
-2 put 13000 a 154
Va da sè il fatto che questo è solo un esempio e che non costituisce e non vuole costituire alcun suggerimento operativo.
Questa struttura è teoricamente costata 685 euro (in alto a destra: dare/avere euro) e sottoposta al marginatore di Banca Sella vincola una liquidità di 2388,65 euro.
Per via degli imminenti stacchi dei dividendi il Future quota circa 250 punti in meno del sottostante e poiché anche le Opzioni incorporano la notizia, il riferimento da tenere sotto controllo è il Future giugno (chiusura del 30 aprile = 14350).
Guardando un po’ meglio la struttura, si nota che la call e la put sono state comprate sullo stesso strike 14500 (out the money la call, in the money la put rispetto al future 14350) e che i rispettivi premi (548 e 678) sono stati in parte finanziati con la vendita di 3 call e 2 put entrambe out the money.
Se guardiamo il pay-off al regolamento (riga T) vediamo un alternarsi di zone verdi e di zone rosse (verde da 12000 a 14000, rossa a 14500, verde da 15000 a 15500, rossa da 16000 in poi).
Ma la riga T, come certamente avrete scoperto in Guida al trading con le Opzioni, è il payoff al regolamento, cioè la situazione di credito/debito che risulterà il 15 giugno a patto che non si facciano altre operazioni.
La domanda che ci poniamo oggi con questo esempio non è tanto quella di come eventualmente ‘correggere’ questa struttura in caso di brusche salite o discese, semmai quella di conoscere il grado di rischiosità di questo Panel, cioè in altre parole il livello di probabilità rialzista/ribassista attuale.
Per farlo occorre conoscere il valore di Delta delle singole Opzioni, cioè della greca di cui abbiamo parlato a lungo negli ultimi contributi.
Vi ricordo che Delta misura il grado di probabilità che in un certo istante l’Opzione finisca o no in the money.
A questo punto c’è da dire che quasi tutti i fornitori di dati sensibili di Borsa sono alquanto avari di informazioni nel senso che le Greche non sono presenti né in Sella Xtrading (free) né in Sella Extreme (pay), niente da fare nemmeno in QuickTrade di IWbank, solo un po’ in 4Trader, buio totale nel Sito ufficiale di Borsa Italiana.
Pare dunque che per risolvere il problema si debba ricorrere a Options Oracle collegandosi al plug-in di Borsa Italiana.
E vediamo come.
Nei parametri Config (seconda icona in basso, quella col simbolo dell’ingranaggio), scegliamo Plugin Server Italy (Borsa Italiana).
Dopodiché come Underlying Data metteremo il simbolo FTSEMIB.MI (cioè Ftsemib del mercato Milano).
Schiacciamo Update, attendiamo circa 30 secondi e otteniamo i valori delle Opzioni (rif alle 17,30 del 30 aprile).
Schiacciamo GRK (greche) e selezioniamo Giugno.
Questo il risultato:
Si vede maluccio, lo comprendo, ma quello che possiamo fare è selezionare tutte le righe partendo dalla prima (click sulla prima, poi pressione della maiuscola col dito sinistro e freccia in basso fino in fondo col dito destra). Fatto ciò, pressione contemporanea di ctrl ins.
Bene: a questo punto nella memoria del pc c’è già la tabella dei dati (peccato che Options Oracle non abbia previsto un tasto di esportazione verso Excel, vabbè: abbiamo aggirato l’ostacolo).
Apriamo un foglio Excel vuoto, andiamo in cella A1 e scegliamo: modifica, Incolla speciale, testo.
Risultato:
Ora togliamo un po’ di colonne e un po’ di righe, formattiamo il foglio e otteniamo quello che ci serve:
A questo punto siamo quasi arrivati a destinazione.
Che cosa volevamo ottenere? Ma certo: la rischiosità del nostro portafoglio Opzioni!
E’ un portafoglio rialzista o ribassista? Qual è il livello totale di rischio?
Per capirlo, creiamo una colonna coi dati delle nostre Opzioni:
Ora moltiplichiamo i singoli Delta per le quantità e troviamo il totale:
Adesso è molto più chiaro: il nostro portafoglio complessivo nei confronti della volatilità del momento, del tempo rimanente alla scadenza e dei valori di mercato è ribassista al 33%.
Perché dico ciò? Perché il Delta complessivo (-0,338) corrisponde alla probabilità, dunque probabilità al ribasso di circa il 33%.
I singoli valori in rosso di Delta Call e Delta Put mi segnalano poi che di quel 33% di ribasso, circa il 23% è dato dalle call mentre il 10% viene dalle put. E infatti, se ci pensiamo bene, le call in vendita sono 3 mentre le put, seppur distribuite a intervalli di strike più lontani, sono soltanto 2.
A questo punto sorge spontanea la domanda: a cosa serve avere sott’occhio il Delta complessivo di una struttura in Opzioni?
Ma certo! Serve a coricarmi la sera dicendo: vado a dormire rialzista o ribassista?
Ok, vado a letto ribassista ma domattina so che posso ricalcolarmi tutto daccapo inserendo o togliendo una pedina nel Panel in modo da rimettere tutto in equilibrio, cioè a Delta Zero