IPO, le fasi del collocamento
La decisione di quotarsi è presa dalla società insieme a un advisor strategico. Tra le prime scelte ci sono quante azioni collocare, che tipologia di azioni verranno collocate, tempi di quotazione e valorizzazione della quota collocata
di Mauro IntrozziCon l’IPO, acronimo della locuzione anglosassone Initial Public Offering, un'azienda decide di collocare i suoi titoli azionari su un mercato regolamentato. L’operazione di Offerta Pubblica Iniziale, caratterizzata da numerose fasi, può perfezionarsi attraverso diverse metodologie. Le categorie di collocamento possono assumere tre forme: book building, offerta a prezzo fisso e asta.
Quella del book building è la metodologia più utilizzata in Italia e si sviluppa attraverso varie fasi. Dopo la decisione di quotarsi vanno individuati i collocatori, prodotto ed emesso il prospetto informativo, definito il prezzo finale, collocati i titoli e, infine, avviare la quotazione in Borsa.
La decisione di quotarsi è solitamente presa dalla società insieme a un advisor strategico. Tra le prime scelte ci sono quante azioni collocare, che tipologia di azioni verranno collocate (esistenti o di nuova emissione), tempi di quotazione e valorizzazione della quota collocata.
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Poi va scelto il global coordinator dell’offerta, ossia l’intermediario che coordina le operazioni di quotazioni e gestisce i rapporti tra emittente e investitori istituzionali. Tra i suoi compiti ci sono anche quelli di promuovere l’IPO e certificare che la società che si quota abbia i requisiti giusto per farlo. L’IPO sarà poi condotta da un pool di banche, formanti il sindacato di collocamento, che collocano sul mercato, sia sul retail che sul segmento istituzionale, i titoli oggetto di quotazione.
Nel frattempo la società predispone il prospetto informativo, contenente tutte le caratteristiche dell’operazione e altre informazioni importanti, come quelle relative a dati finanziari, stime, rischi ed opportunità dell’investimento, ma anche gli intervalli di valorizzazione della società.
Il range di prezzo è deciso attraverso una serie di valutazioni economico-finanziarie e di comparazione con aziende quotate dello stesso settore, anche su altri mercati.
Contestualmente c’è la partenza del road show, una serie di incontri con la comunità finanziaria per presentare l’offerta e iniziare a raccogliere le adesioni degli investitori istituzionali. Questa serie di offerte fornisce all’emittente e ai collocatori i dati utili alla pubblicazione del prezzo massimo d’offerta. Il prezzo finale vene invece deciso alla chiusura dell’offerta, poco prima dello sbarco in Borsa.
Dopo qualche giorno la matricola fa il suo esordio sul mercato.