Cos’è l’accelerated bookbuild
Un accelerated bookbuild è una modalità di trasferimento di un consistente pacchetto di azioni da un investitore a un altro. Pro e contro per tutti i soggetti coinvolti
di Mauro Introzzi 11 apr 2019 ore 09:41Quando ne perfezionano uno è, solitamente, una notizia poco favorevole per i piccoli azionisti. Ma spesso non ci sono altre modalità per trasferire quote rilevanti di società quotate. Stiamo parlando degli accelerated bookbuild (o accelerated bookbuilding). In questa guida vediamo cosa sono e le loro principali caratteristiche.
Indice di questa guida:
- COS’È UN ACCELERATED BOOKBUILD
- IL RUOLO DEL BOOKRUNNER
- PRO E CONTRO DELL’ACCELERATED BOOKBUILD PER CHI COLLOCA
- L’ACCELERATED BOOKBUILD PER CHI ACQUISTA IL PACCHETTO
- EFFETTI DELL’ACCELERATED BOOKBUILD SUGLI ALTRI AZIONISTI
COS’È UN ACCELERATED BOOKBUILD
Un accelerated bookbuild è una modalità di trasferimento di un consistente pacchetto di azioni da un investitore a un altro. Può essere utilizzata da uno degli azionisti principali di un’azienda quotata o dall’azienda quotata stessa: nel primo caso per smobilizzare parte del proprio investimento, nel secondo per piazzare azioni proprie e incamerare denaro da utilizzare per investimenti o altri fabbisogni.
L’accelerated bookbuild non va confuso con il private placement: quest’ultimo si perfeziona con il collocamento di titoli (azionari o obbligazionari) di nuova emissione presso un numero limitato di destinatari (tipicamente degli investitori istituzionali).
IL RUOLO DEL BOOKRUNNER
Operativamente il venditore incarica un intermediario finanziario, che assume il ruolo del cosiddetto bookrunner, di coordinare il collocamento. Il bookrunner ha il compito di raccogliere gli ordini degli investitori istituzionali interessati ai titoli offerti in vendita. Grazie anche all’attività di questo soggetto si viene a determinare il prezzo di collocamento nell’ambito di un accelerated bookbuild.
PRO E CONTRO DELL’ACCELERATED BOOKBUILD PER CHI COLLOCA
Chi colloca il pacchetto azionario, solitamente di dimensioni ingenti (spesso anche tra il 5% e il 10% del totale del capitale), ha il vantaggio di concludere l’operazione in tempi rapidi, tipicamente uno o due giorni. Dismettere quote così rilevanti con operazioni sul mercato significherebbe impiegare molto più tempo, soprattutto per le società con azioni poco liquide (ossia i cui scambi giornalieri sono “sottili”). Il collocatore deve però accontentarsi di un introito che non è commisurato al prezzo dell’azione in quell’attuale momento. Lo sconto rispetto ai corsi di borsa è spesso compreso tra i 5 e i 10 punti percentuali.
L’ACCELERATED BOOKBUILD PER CHI ACQUISTA IL PACCHETTO
Chi rileva il pacchetto posto in vendita in un accelerated bookbuild, specularmente a chi colloca, ha il vantaggio di rilevare un pacchetto di azioni a prezzi decisamente vantaggiosi. Normalmente, nei mesi successivi, questi investitori dismettono le quote rilevate. L’operazione, per chi compra, è solitamente non strategica ma tattica.
EFFETTI DELL’ACCELERATED BOOKBUILD SUGLI ALTRI AZIONISTI
Gli altri azionisti di una società oggetto di un accelerated bookbuild incassano passivamente l’operazione e, parimenti, la variazione del prezzo che ne consegue. Il corso dell’azione in borsa tende infatti a uniformarsi ai prezzi della transazione. Tuttavia, nel medio termine, questo ribasso è statisticamente riassorbito. Inoltre un accelerated bookbuild evita l’effetto overhang, ossia l’arrivo di grossi quantitativi di azioni sul mercato: in questo caso l’ingente offerta, senza una congrua domanda, incide in modo molto negativo sui corsi di un titolo. Per azioni con scambi molto rarefatti questo overhang potrebbe causare una flessione addirittura maggiore rispetto a quella legata ai prezzi di perfezionamento dell’operazione.