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Professione Social Media Manager, di Veronica Gentili

Abbiamo aperto una porta dietro alla quale vedevamo splendere una grande luce, l'abbiamo attraversata così come si attraverserebbe uno "Stargate" e ci siamo trovati in un mondo nuovo, una nuova epoca.

di Redazione Soldionline 12 ott 2020 ore 08:56

professione-social-media-manager-gentili-veronicaIn questa nuova epoca tutti i concetti e gli insegnamenti che abbiamo avuto nell'era passata sembrano non avere più valore, gli stessi principi che hanno guidato eserciti di studenti verso un corso di studio piuttosto che un altro per raggiungere la bramata professione sono cambiati o del tutto tramontati. Siamo nell'epoca della rete, dei social e delle nuove professioni. Il Social Media Manager ed il Personal Branding sono attore e copione di questa nuova attività. Il primo in modo più generale è rivolto alle società ed ai prodotti nella loro espressione sul Web, il secondo più specifico è specializzato nel rendere le persone dei veri e propri brand utilizzando gli strumenti di marketing pubblicitario promuovono un nome una faccia una storia, con il preciso intento di far diventare questo nome e questa faccia famosi. Una volta diventata famosa questa faccia, teoricamente la si può spendere come testimonial di iniziative commerciali, quello che oggi chiamiamo “influencer”.

 

Con l’azione di personal branding normalmente attraverso un profilo Instagram, si cerca di influenzare l’utenza attraverso la “faccia brand” (Engagement marketing) coinvolgendo i propri seguaci virtuali “followers” con proposte commerciali sponsorizzate.

Chi applica questa strategia al web ha lo scopo di costruire una rete di followers attraverso i social, i media ed i blog con l’obiettivo di crearsi una reputazione virtuale. Per raggiungere questo obiettivo si utilizzano software di monitoraggio della reputazione digitale, in grado di valutare la soddisfazione dell’utenza e misurare le tendenze dei propri followers.

Questa nuova professione nasce in realtà da un modo diffuso di utilizzo della tecnologia, cioè il modo semplice e consueto che tutti abbiamo di usare quotidianamente i “device”, telefonini tablet o computer. Il nostro immaginario ci fa credere erroneamente di essere tecnologicamente capaci ed in alcuni casi dei veri e propri fenomeni informatici. Questo ci fa pensare di avere già a disposizione tutto quello che serve per poter operare sui social e di poter vendere la nostra capacità o professionalità a chiunque. Questo modo di muoversi produce più danni delle tarme in un vecchio armadio di noce. Coloro che aspirano a diventare SMM devono sapere che questo è uno dei mestieri più saturi di calcolo scientifico e matematico che oggi si possano trovare. Come in tutti i campi della vita si arriva ad un buon livello solo con lo studio continuo e la necessaria predisposizione, visto che la materia “digital” è in continua e rapida evoluzione. Essere veloci e con una capacità che coniuga le attitudini matematiche e quelle umanistiche appoggiate su una base di cultura generale, aiuta a non sembrare dei venditori di “fuffa” che cercano di “scarcellare” dei clienti meno informati. Sempre rifacendomi al venditore di fuffa che viene schernito in questi giorni da TV e giornali per la sua incompetenza e approssimazione, mette in evidenza solo la sua furfantaggine. Deve essere chiaro a tutti che non esistono formule magiche non esistono inventori di logaritmi che ti cambiano la vita, ma si emerge solamente con l‘applicazione e l’esperienza.


Massimo De Muro

www.iltrovalibri.it

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