Investire come il giovane Warren Buffett
I ricercatori del National Bureau of Economic Research hanno individuato una formula che replica i guadagni di Buffett negli ultimi 50 anni. Basso rischio, buon prezzo e alta qualità le chiavi del sistema
di Marco Delugan 7 mag 2015 ore 11:35In uno degli ultimi incontri con gli azionisti, Warren Buffett ha dichiarato che oramai solo investire nei titoli di grandi imprese può contribuire in maniera significativa ai profitti della Berkshire Hathaway.
La domanda che potrebbe seguire a una affermazione di questo tipo è: ma allora esistono, per Buffet, aziende non così grandi che potrebbero interessargli se non avessero appunto la dimensione che hanno, se fossero più grandi di quello che sono?
Insomma, come investirebbe Warren Buffett se non avesse già conquistato quello che ha conquistato, se non avesse gli anni che ha (84), se tornasse indietro nel tempo, se fosse giovane (come nella foto qui sotto)?Buffet non ne ha parlato, ma uno studio condotto da alcuni ricercatori del National Bureau of Economic Research (NBER) può aiutare a rispondere a questa domanda.
Lo riporta il sito americano di informazione e cultura finanziaria Marketwatch.com.
I ricercatori di NBER hanno individuato una formula per lo stock-picking (selezione delle azioni su cui investire) che avrebbe replicato i guadagni di Warren Buffett negli ultimi 50 anni.
La formula è molto complessa – contiene molte variabili – ma dal lavoro dei ricercatori emergono tre elementi che possono essere comunque utili a qualsiasi investitore voglia tentare di emulare, anche nel suo piccolo, i modi e i risultati del grande investitore americano.
Le azioni da inserire nel portafoglio dovrebbero essere:
1) poco rischiose, e cioè caratterizzate da una bassa volatilità storica, e quindi da un basso coefficiente beta;
2) a buon prezzo, e cioè da una basso price to book ratio;
3) di alta qualità, e cioè azioni che siano in crescita e diano alti dividendi.
Un portafoglio costruito in questo modo risulterà probabilmente piuttosto “conservativo”. Il beta della Berkshire Hathaway calcolato sugli ultimi 5 anni e in rapporto all'indice S&P 500, è infatti 0,53. Beta minore di uno significa che un titolo è meno volatile del mercato. Se beta è superiore a uno, invece, il titolo è più volatile del mercato di riferimento.
Un quarto elemento entra a questo punto in gioco, ed è la possibilità di utilizzare la leva finanziaria, prendere cioè denaro in prestito per poi investirlo sui mercati finanziari, un fattore cruciale per replicare le performance di Buffett nel lungo periodo.
In accordo con gli autori del servizio, Buffet applica una leva di circa 1,6 a 1 ai suoi investimenti.