Warren Buffett: ”Non provate a imitarmi, non sarebbe una buona strategia”
In una recente intervista rilasciata a CNBC, Buffett ha invitato gli investitori a non tentare di replicare il suo stile di investimento. Ma se proprio lo volete, allora acquistate titoli della Berkshire Hathaway, ha detto
di Marco Delugan 7 mar 2016 ore 12:42Buffett è presidente e amministratore delegato della holding di partecipazioni finanziarie Berkshire Hathaway e, secondo la Forbes World’s Billionaires List, da molti anni uno degli uomini più ricchi del mondo.
In una recente intervista rilasciata a CNBC, ha parlato, tra le altre cose, anche di stile di investimento e del tentativo di molti di emulare il suo.
Negli ultimi anni, un piccolo esercito di siti internet, di servizi di elaborazione dati e anche di prodotti finanziari si sono proposti sul mercato con l’intento di aiutare anche gli investitori “medi” a replicare le scelte dei grandi investitori.
Secondo Buffett, tentare di imitare lui, così come altri investitori famosi, non è in realtà una buona strategia.
Non sono un consulente finanziario. Non consiglierei mai a nessuno di fare nulla di basato su quello che facciamo noi. Se vogliono fare quello che fa la Berkshire, allora dovrebbero acquistare azioni Berkshire. Credo che facciano un grave errore a imitare me o qualsiasi altro investitore il cui nome appare sui giornali. Non è una buona strategia; una buona strategia è acquistare azioni in modo coerente e logico e non preoccuparsi troppo del fatto che salgano o che scendano per un mese o anche per un anno.
Riprendendo uno dei concetti più importanti espressi da Van K. Tharp nel suo testo "Diventare finanziariamente indipendenti", la strategia esplicita di qualsiasi investitore può non funzionare se applicata da un altro, perché è una mente diversa a farlo, fatta di altre idee, esplicite ma anche inconsce, e di tratti emotivi che posso non andare d’accordo con la strategia esplicita che si vorrebbe attuare, e per questo la rendono meno efficace.
Secondo Buffett, inoltre, molti investitori medi farebbero meglio ad acquistare quote di fondi indicizzati, quei fondi il cui portafoglio replica la composizione dell’indice di borsa di riferimento.
Nell’intervista a CNBC, Buffett ha toccato diversi argomenti. E tra questi la questione della partecipazione di Berkshire in IBM, costata alla società di Buffett la perdita di 2,6 miliardi di dollari nel 2015 per la forte flessione del titolo:
Io penso che in futuro la IBM varrà più soldi, ma se dovessi sbagliarmi, lo accetterei. Abbiamo già acquistato titoli su cui abbiamo perso.
Non tutte le ciambelle possono riuscire col buco, anche a Warren Buffett.
Buffett ha anche difeso la sua strategia di lungo periodo, dicendo che quello che importa in ogni investimento è dove sarà l’azienda nell’arco di 5-10 anni.
Ma imparare dai migliori non vuol dire necessariamente emulare. La cosa più importante è definire una strategia adatta a se stessi e seguirla con coerenza. E se si sceglie un approccio di lungo periodo, non stare a preoccuparsi di come andrà il titolo nel breve, appunto.
LEGGI ANCHE: I grandi investitori
Qui sotto l’intervista di Warren Buffett a CNBC.