Il money management secondo Livermore
Le regole principali di gestione del denaro dettate dal grande investitore americano
di Manuela TaglianiUn passo alla volta
Questa regola viene definita da Livermore di "indagine". E vuol dire che è sbagliato e pericoloso mettere tutto il proprio capitale in un'unica azione e tutto insieme. Livermore consiglia di decidere prima la strategia e qual è il capitale totale che si vuole investire e poi acquistare il titolo scelto un po' alla volta, mentre il prezzo sale. Stabilito che l'acquisto è supportato da una riflessione sul titolo, spezzettarne l'acquisto permette di limitare i danni, se il titolo dovesse rivelarsi un fallimento.
La regola di Livermore è la seguente: 20%-20%-20%-40%.
Se il capitale da investire è di 1000 dollari, per esempio, Livermore consiglia di iniziare ad acquistare azioni per 200 dollari. Se il prezzo sale, di acquistare altri 200 dollari e così via fino ad aver investito 1000 dollari.
È importante notare che ogni acquisto ulteriore viene fatto sull'aumento di prezzo. Questo perché un aumento di prezzo rappresenta una prova tangibile che il titolo scelto è un buon titolo, che il suo prezzo sta andando nella direzione giusta. Certo, a un investitore alle prime armi può sembrare un consiglio folle: tutti vorrebbero fare l'affare d'oro, acquistare ai minimi e vendere ai massimi. La sfida psicologica è, quindi, non lottare contro i fatti, non sperare: in borsa non c'è spazio per la speranza, le prove e i tentativi, per la paura, l'avidità, le emozioni.
Sono quindi tre le indicazioni contenute in questo primo consiglio di Livermore:
1- stabilire le percentuali d'acquisto (per Livermore vale la regola del 20/20/20/40%, ma le percentuali potrebbero essere diverse);
2- aspettare conferme dal mercato che il proprio giudizio era corretto e quindi pagare di più per ogni percentuale acquistata;
3- stabilire il totale dei titoli che si vogliono acquistare o il capitale totale che si vuole investire PRIMA di entrare in gioco.
La regola del "bucket shop"
L'investitore deve stabilire una percentuale di perdita oltre la quale non è più possibile mantenere il titolo in portafoglio e oltre la quale è necessario vendere. Livermore chiama questa regola the bucket shop rule, perché nei bucket shop, dove aveva iniziato a scommettere, si era obbligati a vendere il titolo nel caso in cui la perdita avesse superato il 10% del valore del titolo acquistato.
Un investitore deve stabilire uno stop loss prima di entrare nel mercato e non deve mai avere una perdita superiore al 10% del capitale investito. Se si perde il 50%, infatti, bisogna riguadagnare il 100% per andare a pari!
Il vero investitore, che non si fa guidare dalle emozioni, riconosce l'errore ed esce dal mercato.
Tenete una riserva di liquidità
Lo speculatore di successo deve avere sempre una riserva di liquidità, esattamente come un buon generale tiene alcune truppe di riserva da utilizzare al momento giusto, e poi si muove con grande convinzione impegnando le truppe di riserva nella vittoria finale. È stato bravo ad aspettare che tutti i fattori gli fossero favorevoli.
Entrare o uscire dal mercato nel momento sbagliato porta più danni che benefici. Il desiderio di "essere sempre in gioco" è uno dei più grandi nemici dello speculatore che vuole gestire al meglio il proprio denaro. Avere una riserva vi permetterà, nel caso in cui perdiate il denaro investito, di rientrare in gioco al momento giusto. Non c'è peggior cosa di un trader senza soldi.
Livermore dà questo saggio consiglio negli anni '40, dopo aver passato la vita a non mettere da parte nulla, tanto che aveva dovuto dichiarare fallimento quattro volte, l'ultima a novembre del 1940. Questa uscita forzata dal mercato lo aveva reso più riflessivo e forse How to trade in stocks è una sorta di riflessione sul suo modo di investire più che una raccolta di consigli da tramandare agli altri investitori.
Imparare a risparmiare
Livermore sostiene che sia sempre necessario mettere da parte il 50% di un'operazione vincente, soprattutto se si riesce a raddoppiare il capitale originale. Come quando si vince al casinò, è una buona idea, ogni tanto, prendere le vincite dal tavolo e trasformarle in denaro contante. Non c'è momento migliore per farlo come dopo aver vinto molto, o guadagnato molto con un'azione.
"Il più grande rimpianto che io abbia mai avuto nella mia carriera finanziaria è stato di non dare molta importanza a questa regola".
Manuela Tagliani