15 citazioni da Charlie Munger
di Redazione Soldionline 29 nov 2023 ore 13:56 Le news sul tuo SmartphoneCharlie Munger, il vice presidente della Berkshire Hathaway di Warren Buffett, è morto il 28 novembre 2023 all'età di 99 anni (era nato il 1° gennraio 2024). Come Buffett, proveniva anche lui da Omaha, nel Nebraska.
Prima di iniziare a collaborare con Buffett nel 1970, Munger operava sui mercati finanziari seguendo un approccio più simile a quello di Fischer, e cioè incentrato sulla ricerca dei vantaggi competitivi delle aziende su cui investire, mentre Buffett era più attento alla ricerca del valore intrinseco dell’azienda fondato sui fattori quantitativi.
Col tempo, le loro visioni si sono incontrate al punto che – come disse Buffett – potevano leggersi vicendevolmente nel pensiero.
LEGGI ANCHE: 10 citazioni di Warren Buffett
Come Buffett, anche Munger era dotato di una tagliente saggezza finanziaria. Business Insider ha compilato una lista con le sue citazioni più penetranti ed efficaci sulla vita, sugli affari e sugli investimenti.
Se pensi di avere un quoziente di intelligenza di 160 e invece l'hai di 120, allora sei nei guai. Molto meglio averlo di 130 e pensare sia di 120.
Capita che persone molto intelligenti facciano cose molto stupide. Abbiamo voluto capire perché, cosi da poterlo evitare.
Investite in aziende che anche uno stupido possa guidare, perché un giorno uno stupido lo farà. Se una azienda non è in grado di sostenere un po’ di cattiva gestione, allora non è in un mercato davvero interessante.
Chi vuole diventare bravo in qualcosa di competitivo, deve praticare molto. Deve continuare a imparare perché il mondo cambia e anche i competitor continuano a migliorare. Deve andare a letto più saggio di quando si è alzato. In pochissimi hanno fallito seguendo questo approccio. Si può crescere lentamente, ma sicuramente si cresce.
Si può riuscire meglio se si ha passione per qualche cosa in cui si è dotati. Se Warren Buffett si fosse dato al balletto, nessuno avrebbe mai parlato di lui.
Cosa evitare? La risposta è facile: la pigrizia e l’inaffidabilità. Se sei inaffidabile, non ha alcuna importanza quali siano le tue virtù. Finirai male. Fare quello che ti sei impegnato a fare dovrebbe essere una parte costante della tua condotta. Devi evitare la pigrizia e l’inaffidabilità.
La vita riserva colpi terribili e sleali. Alcuni si rialzano e altri no. Credo che l’atteggiamento di Epitteto sia il migliore. Sosteneva che nella vita ogni occasione mancata fosse un’opportunità per imparare qualche cosa, e che il nostro dovere non fosse quello di immergerci nell’autocommiserazione ma di utilizzare i colpi della vita in maniera costruttiva. La trovo una buona idea.
Il "costo opportunità" (il valore della migliore alternativa tralasciata - da Wikipedia) è un filtro potente. Se hai due corteggiatori che ti vogliono, ma uno è chiaramente meglio dell’altro, sceglierai lui. Questo è il modo in cui filtriamo le azioni da acquistare. Abbiamo idee molto semplici. La gente continua a chiederci cose misteriose, ma tutto quello che utilizziamo sono le idee più elementari.
Invidia, risentimento, vendetta e autocommiserazione sono modi di pensare disastrosi. L’autocommiserazione è qualche cosa di vicino alla paranoia, e la paranoia è una delle cose più difficili da guarire. Non bisogna seguire la deriva dell’autocommiserazione. L’autocommiserazione non migliora le cose.
Mi viene in mente quel giovane che andò da Mozart e gli disse “vorrei scrivere sinfonie.” Quando Mozart disse, “sei troppo giovane”, il giovane rispose, “ma tu eri giovane quando hai cominciato.” E Mozart disse, ” Sì, ma non ho chiesto a nessuno consigli su come farlo.”
Nei libri ho incontrato grandissimi intellettuali, e non nelle aule, com’è naturale. Non ricordo quando ho letto per la prima volta Ben Franklin. Ho letto Thomas Jefferson quando avevo 7 o 8 anni. La mia famiglia credeva nell’autodisciplina, nella conoscenza e nell’autocontrollo.
Gli studenti imparano la finanza aziendale nelle facoltà economiche. Gli viene insegnato che il grande segreto è la diversificazione. Ma la regola giusta è esattamente l’opposto. L’investitore che non sa nulla deve diversificare, ma se sei un esperto di investimento, allora sarebbe follia. Lo scopo dell’investimento è scoprire situazioni dove è utile non diversificare. Se investi solo il 20% nell’opportunità della tua vita, non sei razionale. E’ raro che si arrivi ad acquistare quello che vorremmo per ogni buona idea che incontriamo.
Il 99% dei problemi che minacciano la nostra civiltà deriva da stime troppo ottimistiche. Per questo, dovremmo avere un sistema dove chi stima sia più prudente.
Un uomo era diventato il più famoso compositore al mondo ma era quasi sempre senza soldi, una delle ragioni era che spendeva troppo. Era Mozart. E se le finanze di Mozart non potevano sostenere questo tipo di comportamento, allora non credo che possiate farcela neppure voi.
Ben Graham era davvero una mente formidabile, ed era anche molto chiaro nello scrivere, e abbiamo parlato spesso della forza di poche semplici idee assimilate a fondo. Questo è successo con le idee di Graham che mi sono arrivate indirettamente attraverso Warren Buffett, ma anche per alcune arrivate direttamente da Graham. La cosa interessante è che Buffett – lo studente migliore che Graham abbia avuto in 30 anni di insegnamento alla Columbia University – è diventato più bravo di Graham. Questa è una cosa naturale, come ha detto Milton, “se abbiamo visto un po’ più in la di altri uomini, è perché stavamo sulle spalle di giganti.” Così Warren è stato sulle spalle di Ben, ma ha visto più di Ben. Non c’è dubbio che qualcuno arriverà e farà meglio di noi.