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Bill Belichick: il Warren Buffett della National Football League

Le qualità con cui Bill Belichick è diventato uno dei più grandi coach della storia del football americano sono utili anche e chi investe in borsa. E ricordano un certo Warren Buffett.

di Marco Delugan 14 feb 2017 ore 15:40

Sette finali e cinque vittorie dal 2000 a oggi. Sono queste le statistiche dei New England Patriots di Bill Belichick. Un quasi dominio negli ultimi 18 anni di Super Bowl.

Proprio quello che la National Football League cerca di evitare. Molte delle sue regole, infatti, cercano di limitare il divario che si potrebbe creare tra squadre che partecipano al campionato, in modo da mantenerlo competitivo e interessante per i tifosi. E quindi tenere il più alti possibile gli introiti del campionato stesso, anche.

Ad esempio, la scelta tra i giocatori del campionato universitario è organizzata in modo che siano le squadre più deboli a farlo per prime. E quindi poter scegliere i migliori in modo da rinforzarsi nei ruoli in cui ne hanno più bisogno. Oppure l’imposizione del così detto salary cap, un limite al monte salari che una squadra può pagare ai suoi giocatori. Oppure, ancora, quella per cui gli introiti complessivi di biglietti, pubblicità e merchandising vengono suddivisi tra le partecipanti al campionato.

bill-belichickRegole che hanno funzionato per tutti. Tranne che in un caso: Bill Belichick e i suoi New England Patriots, che dal 2000 a oggi, come abbiamo visto sopra, hanno disputato 7 finali vincendone 5. E Belichick ne ha vinti altri due con i New York Giants come vice allenatore.

Studiare e scrivere sui metodi e sulle filosofie dei grandi coach dello sport Usa, e non solo, non è una novità nel mondo dei libri. E anche Bill Belichick è stato passato ai raggi X.

John Maxfield di The Motley Fool ha fatto un passo in più, e ha cercato di capire come le qualità di Belichick possano aiutare chi investe sui mercati finanziari. Scoprendo che, alla fine, Belichick somiglia molto a uno dei più grandi investitori della storia: Warren Buffett.

Commentando le vittorie di Belichick, Maxfield infatti ha scritto:

Come Belichick ci sia riuscito non è importante solo per i tifosi del suo sport. E’ importante per chi cerca l’eccellenza, per chiunque si sforzi di essere il migliore nel proprio campo. Ed è particolarmente rilevante per chi investe nei mercati finanziari, un campo ugualmente competitivo, dove può sembrare quasi impossibile ritagliarsi una posizione di vantaggio.

Maxfield ha poi descritto come segue i fattori del successo di Belichick.

La storia di Belichick come allenatore di football è cominciata con i favori del destino. Belichick è infatti figlio di uno degli allenatori più stimati a livello universitario dell’era precedente al football professionale.

In "Education of a coach", David Halberstam ha scritto:

Suo padre era, a detta di tutti un allenatore brillante, un insegnante eccezionale, e probabilmente lo scout più professionale della sua era.

Il giovane Belichick ha quindi beneficiato dello stesso vantaggio di molti imprenditori di successo. Come ha evidenziato Malcom Gladwell nel suo testo “Outliers: la storia del successo,” la scuola superiore dove Bill Gates ha studiato, ad esempio, aveva un computer molto prima che altre scuole lo avessero, permettendo a Gates di accumulate migliaia di ore di programmazione prima di molti altri della sua generazione. E Steve Jobs, fondatore di Apple, è cresciuto in un quartiere pieno di ingegneri della Hewlett Packard.

Il loro successo non è stato solo una cosa loro, ma il prodotto del mondo in cui sono cresciuti.

Belichick c’ha poi messo del suo, e anche molto.

Ancora citando Halberstam, Maxfield ricorda come Belichick sia stato immerso nel football fin da molto piccolo, da quando a sei anni ha cominciato a seguire il padre per le partite del campionato universitario.

E il football è stato fin da allora una specie di ossessione.

Molti anni dopo il suo diploma alle scuole superiori, ad esempio, la madre ha trovato un quaderno di francese dove al posto degli esercizi di grammatica c’erano solo schemi e grafici di football.

Belichick era un grande lavoratore. E anche nell’ambiente della NFL, dove non sembra manchino grandi lavoratori, lui spiccava per dedizione alla causa. E, ugualmente importante per gli studiosi di sport, ha evitato con attenzione le trappole del successo.

Quando Belichick ha iniziato a diventare famoso ed ad attrarre notorietà, ha evitato le trappole e le distrazioni del successo. Ha eliminato il rumore e si è focalizzato sui segnali, per usare un’espressione di Nate Silver da “Il segnale e il rumore”. Belichick ha sempre guidato auto non pretenziose, evitato la celebrità, e vestito in maniera semplice.

Ancora citando Halberstam, Maxfield aggiunge:

Si è completamente dedicato a combattere il virus generato da troppo ego, del tutto consapevole di quello che potrebbe fare al suo scopo principale, allenare squadre di football di alto livello. Non è che Belichick non abbia un ego, ma ha imparato come farlo lavorare per lui e impedirgli di diventare una forza negativa.

Altre determinanti del successo di Belichick sono state la sua disposizione allo studio. E l’ossessione per la preparazione delle partite. Oltre ad una straordinaria capacità di leggere gli avversari.

Il prodotto finale di tutte le qualità di Belichick è, secondo Maxfield, la postura d’acciaio che mostra a bordocampo. La calma nel mezzo della tempesta. La freddezza mentale che gli da la forza di agire razionalmente quando gli altri allenatori soccombono alla forza delle emozioni.

Come ha raccontato Halberstam:

E’ sempre stato molto più analitico della maggior parte degli altri coach, e non ha mai perso questa capacità analitica, nemmeno nei momenti più tesi della partita.

Per tornare allo scopo dell’articolo, Maxfield osserva che i tratti del carattere descritti da chi ha studiato Belichick, sono gli stessi che portano al successo negli investimenti. La chiave dell’investimento è la capacità di prendere decisioni razionali anche sotto una forte pressione. Acquistare quando tutti gli altri vendono, ad esempio. O essere avidi quando gli altri sono timorosi.

La strada con cui Belichick ha coltivato le sue abilità è accumulare conoscenza e prepararsi ossessivamente.

Insomma, sembra di vedere Warren Buffett.

(Foto: Getty Images - Bob Levey / Stringer)

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