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Una strategia di investimento obbligazionario

La Bond Ladder Strategy: come “scalare” con le obbligazioni

di Andrea Modena
Esiste una strategia molto semplice per tenere sotto controllo il rischio degli investimenti a reddito fisso, ottenendo ritorni sul capitale in linea col mercato. Il suo nome inglese è Bond Ladder Strategy, che noi potremmo tradurre con “strategia scalare di investimento in titoli obbligazionari”.

La sua semplicità la rendono utilizzabile da ogni tipo di investitore, dal meno esperto al più sofisticato. In sostanza, si tratta di costruire una strategia di investimento in bond con la quale il capitale viene suddiviso nell’acquisto di titoli a diverse scadenze, facendo corrispondere ogni scadenza all’effettivo utilizzo futuro dei risparmi. Ad ogni titolo corrisponderà un flusso di cedole predeterminato nel periodo richiesto, che potranno, se necessario, andare ad integrare il reddito dell’investitore.

Supponiamo di avere 100.000 euro disponibili per l’investimento a reddito fisso: la strategia più semplice è quella di dividere la cifra ad esempio in 5 parti e di acquistare cinque BTP per 20.000 euro ogni acquisto, per le diverse scadenze da 1 a 5 anni; oppure, sempre a titolo esemplificativo, dividere il capitale in 10 parti ed acquistare dieci BTP con scadenze da uno a 10 anni, per 10.000 euro ogni acquisto. Ovviamente, se l’investitore è in grado di effettuare previsioni accurate (ma comunque probabilistiche) sull’evoluzione futura dei tassi, potrà modificare le percentuali suddette ed aumentare eventualmente la redditività dell’investimento a scadenza, senza correre particolari rischi. L’importante rimane comunque non concentrare troppo l’investimento su di un unico titolo. Se, ad ogni scadenza, la quota di capitale investita nel titolo non deve necessariamente essere utilizzata, si potrà effettuare un nuovo acquisto di titoli obbligazionari alle relative nuove condizioni di mercato, rispetto alla nuova scadenza desiderata.

La strategia bond ladder ha dunque un triplice vantaggio. 

Primo: si evita di investire ogni volta tutta la cifra disponibile per gli investimenti a reddito fisso, “acquistando” un tasso unico sul mercato, che potrà rivelarsi nel tempo non sempre vantaggioso rispetto al movimento dei tassi nel futuro. Se investissimo oggi tutto il capitale ad un’unica scadenza, supponiamo in un BTP a 5 anni, ci garantiremmo un rendimento effettivo lordo a scadenza intorno al 2,4%. Cosa succederebbe se i tassi iniziassero a salire? Per prima cosa avremmo una perdita in conto capitale nell’immediato ed in più ci pentiremmo di avere lasciato ad altri l’opportunità di acquisto di titoli con tassi più elevati. La strategia bond ladder evita questa problematica, “smussando” il rendimento effettivo dell’investimento nel tempo e, di conseguenza, abbassando notevolmente il rischio.

Secondo: si acquistano i titoli con scadenza che corrisponda, come detto, agli effettivi bisogni di capitale per acquisti futuri.

Terzo: si riducono i costi di trading, evitando di passare dal reddito fisso al reddito variabile a seconda delle aspettative sui tassi.

Esiste infine un metodo a basso rischio per potenziare ulteriormente tale tipo di strategia con, ancora, un forte controllo del rischio: se l’investitore non ha un bisogno effettivo di integrare il proprio reddito con le cedole derivanti dall’investimento obbligazionario, può reinvestire le cedole stesse in Piani di accumulo di capitale in prodotti gestiti azionari o bilanciati, legandosi così nel lungo termine alla crescita dei mercati azionari, ma senza mettere a repentaglio il capitale.

Andrea Modena
ufficiostudi@denup.it



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