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Come si è sviluppata la sell side sui mercati finanziari

Lo sviluppo della sell side, prima negli USA e poi nel resto del mondo è stato rapidissimo: un processo che ha fatto di gruppi come Goldman Sachs oppure Morgan Stanley nomi familiari anche per il più ampio pubblico

di Valter Buffo 11 nov 2019 ore 12:40

sell-side-sviluppoNella guida precedente (I venditori sui mercati finanziari: chi sono e chi sono le controparti) avete letto un (sintetico) elenco delle molteplici attività che vengono svolte sul lato “sell” del mercato finanziario, da istituzione che, come già detto, potrebbero essere descritte come i “grossisiti” del mercato.

Proprio perché lo spettro di attività svolte è molto ampio, ed in aggiunta perché le normative che regolano le attività di queste istituzioni variano di paese in paese, è difficile arrivare ad una definizione precisa di che cosa è “sell side” e che cosa non lo è. Va inoltre aggiunto che proprio le istituzioni della sell side hanno subito, nel corso degli ultimi decenni, una rapida, e profonda trasformazione. In particolare, come ci ricorda il brano che segue, la grande crisi finanziaria del 2007 – 2009 ha prodotto drammatici cambiamenti, con la scomparsa di nomi tradizionali del settore sia negli Stati Uniti, sia in altri paesi.

Both segments have undergone substantial structural changes in recent years. Some of the most recent consolidations include the acquisition of Bear Stearns by J.P. Morgan Chase, the bankruptcy of Lehman Brothers, and the acquisition of Merrill Lynch by Bank of America. Indeed, as discussed later in the chapter, the investment banking industry has seen the failure or acquisition of all but two of its largest firms (Goldman Sachs and Morgan Stanley) and these two firms converted to commercial bank holding companies in 2008.

Ma facciamo adeso un passo indietro, e raccontiamo il rapidissimo sviluppo nel settore sell side, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo: un processo di sviluppo che ha fatto di nomi come Goldman Sachs oppure Morgan Stanley nomi familiari anche per il più ampio pubblico dei lettori dei quotidiani.

Il processo di espansione del ruolo di queste realtà inizia negli Anni Ottanta, e va sottolineato il parallelo tra la crescita di questi operatori e lo sviluppo dell’industria dei fondi comuni che noi abbiamo descritto (sinteticamente) nel capitolo dedicato alla “buy side”. Nei soli Stati Uniti, erano 5248 le società del settore nel 1980, ed erano 9517 soltanto sette anni dopo, nel 1987. A questa inziale crescita nel numero è poi seguita la fase di concentrazione, ed il numero di società della sell side è sceso negli Stati uniti a 5063 nel 2010, con un calo del 47%.

Questi dati non segnalano però una perdita di importanza: al contrario, la rilevanza del settore è crescita, e si è estesa all’intero pianeta, in parallelo con la crescita nella dimensione delle operazioni effettuate, ad esempio nel comparto M&A di cui vi abbiamo scritto nella sezione precedente. Come abbiamo già scritto più sopra, la GCF del 2007 – 2009 ha profondamente modificato il profilo della sell-side, tanto che delle cinque grandi banche di investimento in attività ad inizio 2008 non ne restava neppure una a fine anno: Lehman Brothers era fallita pochi mesi prima.

Bear Sterns e Merrill Lynch erano state acquisite, ed infine Goldman Sachs e Morgan Stanley avevano deciso (più o meno liberamente) di trasformarsi in banche ordinarie pur mantenendo la loro presenza nel segmento tipico della sell side, ed aumentandone persino il peso.

La tabella qui sotto fornisce ai lettori una fotografia dei principali operatori della sell side al 2010.

 

principali-operatori-della-sell-side-al-2010

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