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Il Leicester City come strategia di investimento

La vittoria della squadra di Claudio Ranieri ha emozionato il mondo, come accade quasi sempre quando a vincere sono gli improbabili. Kim Iskyan ne ha tratto 5 lezioni di investimento.

di Marco Delugan 19 mag 2016 ore 10:43

Con la vittoria del Leicester City, è come se un Cigno Nero si fosse manifestato in Premier League. La vittoria di quest’anno era data 5000 a 1 dai bookmaker. Il mondo delle scommesse dava come più probabile l’elezione di Bono Vox a Papa della Chiesa Cattolica, e chi ha puntato sul Leicester ha vinto parecchio.

Di analisi sportive ne sono già state fatte molte. Ma Kim Iskyan di Truewealth Publishing ha provato a interpretare la storia del Leicester in chiave di investimento finanziario, traendone 5 interessanti lezioni.

Ecco cosa ha scritto.

CERCARE IL VERO VALORE

Il Leicester City può essere considerato un insieme di asset che, per quanto visto, è stato largamente sottovalutato.

L’intera rosa guadagna 95 milioni di dollari l’anno, circa un quinto di alcuni dei suoi più ricchi competitor.

Ci sono investitori, come ad esempio Jim Rogers, che acquistano azioni che nessuno vuole per frazioni di dollaro, le così dette penny stock. Il Leicester City è un esempio di questo approccio.

EVITARE “ANCORAGGI” SBAGLIATI
leicester-cityE’ facile giudicare il valore dei giocatori dal loro salario, e considerare che giocatori pagati poco valgano poco.

Quando valutiamo qualche cosa, di solito cerchiamo un punto di riferimento che ci permetta di fare comparazioni. Questo punto di riferimento viene chiamato dagli esperti “àncora”.

Sfortunatamente spesso scegliamo cose di scarso significato, se non addirittura in modo casuale, o utilizziamo le informazioni che semplicemente sono lì, che ci vengono date. Gli errori di “ancoraggio” ci fanno dare troppo peso al primo o più evidente frammento di informazione che ci troviamo davanti.

Ma il valore del Leicester non era evidentemente ancorato agli stipendi dei suoi giocatori.

Quello che paghi non sempre esprime il vero valore di quello che acquisti. Vale anche per le azioni, quando gli investitori ancorano il loro prezzo in maniera sbagliata.

NON SI PUO’ PIANIFICARE L’INASPETTATO
Come abbiamo già visto, la vittoria del Leicester è stata quello che gli analisti chiamano Cigno Nero, e cioè qualche cosa di completamente imprevedibile.

Il Leicester è uscito e rientrato dalla Premier League per anni. E sembrava solo una questione di tempo che ne uscisse definitivamente.

Ma il quasi impossibile, proprio perché quasi impossibile, può riaccadere domani, ma può non accadere mai più. E scommettere sull’apparizione di un Cigno Nero non è una buona strategia di investimento.

MEGLIO NON BASARSI TROPPO SUL PASSATO RECENTE
Nei vent’anni che hanno preceduto quest’ultima stagione i campionati sono stati vinti da quattro squadre (Manchester Utd, Manchester City, Arsenal, Chelsea). E nessun’altra c’è mai arrivata nemmeno vicina. Così nessuno ha scommesso sul Leicester City, perché nulla di simile era accaduto di recente.

Si ha la tendenza a credere che il passato più recente tenda a ripetersi. Ma spesso non accade così. Ogni situazione – o dinamica di mercato – è unica.

Solo perché il mercato è sceso ieri e anche l’altro ieri e la settimana precedente non vuol dire che scenderà anche oggi.

SCEGLIETE STRATEGIE SEMPLICI
Il Leicester era bravo in poche cose: veloci contropiedi, difesa solida e capacità di spezzare le manovre degli avversari. L’allenatore Claudio Ranieri ha puntato su queste capacità, senza complicarne il gioco, così la squadra ha potuto continuare a fare quello che sapeva fare meglio.

E’ lo stesso per un portafoglio di investimento. Non c’è bisogno di complicare le cose. Una buona regola è il “test del pastello”. Se non puoi spiegare un’azienda, o una strategia di investimento usando solo un pastello e un foglio di carta, allora non lo hai capito bene e non dovresti investirci su.

Secondo Kim Iskyan, seguendo queste indicazioni gli investitori possono costruire portafogli migliori.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.