NAVIGA IL SITO

Investire per il futuro dei figli

Garantire il miglior futuro possibile alla propria prole passa anche da alcune scelte finanziarie: pianificare alcune spese o costruire un patrimonio per i figli. Ecco cosa fare

di Redazione Soldionline 28 feb 2020 ore 10:39

investire-futuro-figliCrescere un figlio è una responsabilità enorme. Garantire il miglior futuro possibile alla propria prole – una frase spesso abusata, ma di certo uno dei doveri di un bravo genitore – passa anche da alcune scelte di carattere finanziario. Come pianificare le numerose spese future, come quelle dell’istruzione che è di certo particolarmente gravosa, o semplicemente mettere da parte un gruzzolo per quando dovesse servire. Soprattutto considerando che le prospettive per i giovani, nel nostro paese, appaiono sempre più precarie, sia sotto il profilo lavorativo che sotto quello previdenziale.

Al di là del fine, comunque, occorre essere metodici il prima possibile, per cercare di cogliere le migliori opportunità già da subito.

 

Investire per i figli, alcune regole

Le soluzioni per garantire un buon futuro finanziario ai propri figli sono numerose. Tuttavia, dato il lungo orizzonte temporale, ci si può permettere di assumere delle posizioni, se non aggressive anche meno conservative. Poco efficiente appare invece mantenere fermi i soldi su un conto: tra incremento del costo della vita e commissioni legate al prodotto su cui il denaro è parcheggiato il rischio è quello di perdere risorse (Perché è importante NON lasciare i soldi fermi sul conto).

Ma quali sono i prodotti che possono fare al caso di un genitore che sta programmando il futuro del proprio figlio? Per chi punta solo alla conservazione del capitale, ma che in questo modo si perde l’opportunità di vedere crescere il capitale nel tempo, ci sono i classici strumenti del mondo postale (come i libretti postali o i buoni postali) o di quello bancario (come i libretti di risparmio).

Come già detto, però, dato che solitamente questi investimenti sono concepiti su orizzonti temporali lunghi (anche su 15 o 20 anni), sarebbe il caso - compatibilmente con la propensione al rischio di ognuno – di valutare anche allocazioni più dinamiche. In questo caso meglio puntare su prodotti che contengano anche componenti azionarie, magari diversificate a livello geografico.

Essendo poi un investimento da costruirsi nel tempo potrebbe essere interessante sottoscrivere un PAC, ossia un Piano di Accumulo del Capitale. Un prodotte mediante il quale a intervalli regolari (ad esempio ogni mese) si versa in un fondo una somma (ad esempio 100 euro) che verrà poi investita in strumenti finanziari per crearsi un piccolo patrimonio nel tempo.

Leggi anche: Come investire piccole somme e perché farlo

 

Occhio alla trasparenza e all’efficienza

Importante, però, è scegliere strumenti trasparenti ed efficienti. Soprattutto sul versante dei costi. Nell’industria del risparmio non sempre i prodotti più costosi sono anche quelli che danno all’investitore le maggiori soddisfazioni. Anzi spesso si corre il rischio di sussidiare il gestore con buona parte dei rendimenti che lo strumento garantisce.

Costruire però una strategia buona per tutte le stagioni è impossibile. Troppe le variabili in gioco: dall’età dei figli, passando per l’avversione o propensione al rischio per finire alla capacità di reddito accantonabile e alla composizione del patrimonio.

Ecco perché sarebbe meglio affidarsi alla mani esperte di professionisti.

 

Una regola aurea: iniziare presto

Cominciare presto, comunque, rimane una regola aurea. Questo perché in tal modo è possibile sfruttare per i rendimenti futuri la potenza dell’interesse composto sui rendimenti passati.

Ci si riferisce all’interesse composto quando l'interesse maturato non viene riscosso ma reinvestito. In tal modo in ogni periodo l'interesse viene calcolato sull'investimento iniziale più gli interessi maturati nei periodi precedenti. Se periodicamente investiamo altre cifre, la crescita del capitale nel tempo può farsi davvero interessante.

Il tempo, inoltre, non è importante solo per i benefici della capitalizzazione degli interessi passati ma anche perché averne molto a disposizione permette anche di approcciare con più tranquillità investimenti più rischiosi sugli orizzonti temporali più brevi (e quindi anche più remunerativi nel medio/lungo termine).

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.