Il manuale per gestire i risparmi
Esistono diversi modi per gestire i propri risparmi, ma ogni modus operandi deve partire dall’identificazione di quello che meglio soddisfa le proprie esigenze
di Redazione Soldionline 20 dic 2011 ore 15:53
Prende il via oggi un mini corso, sviluppato in collaborazione con MoneyController sulla gestione dei risparmi e sui rischi degli investimenti
CALCOLA la rischiosità del tuo portafoglio
PRIMA PUNTATA - Come gestire i risparmi
Alcune premesse
Esistono diversi modi per gestire i propri risparmi, ma ogni modus operandi deve partire dall’identificazione di quello che meglio soddisfa le proprie esigenze.
Si risparmia perché “non si sa mai”, “per l’acquisto di un bene” o “perché servirà ai miei figli”, ma in sostanza si investe il denaro risparmiato per guadagnare un interesse.
A seconda degli orizzonti temporali di riferimento si possono individuare principalmente due tipi d’investitori: “cassettisti” e “speculatori” ma bisogna sempre ricordare che in finanza non esistono investimenti privi di rischio. Ma il rischio può, a sua volta, essere un’opportunità visto che dev’essere congruamente remunerato.
Definire gli obiettivi
Per prima cosa ogni investitore deve definire i propri obiettivi. Le scelte successive saranno subordinate a questi.
Gli obiettivi possono essere declinati sotto 3 grandezze:
• obiettivo temporale – per quanto tempo voglio investire il mio denaro prima di disinvestire per utilizzi diversi?
• obiettivo di rendimento - quanto mi aspetto o desidero guadagnare nel periodo di tempo stabilito?
• obiettivo di rischio - quanto sono disposto a rischiare (possibilità di guadagnare meno del rendimento dei titoli free risk, come i BOT, o anche di perdere parte del capitale investito) per avere la possibilità di guadagnare di più di un investimento a “rischio zero”?
Nelle prossime puntate, online ogni martedì, analizzeremo ognuno di questi obiettivi.
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Alcune premesse
Esistono diversi modi per gestire i propri risparmi, ma ogni modus operandi deve partire dall’identificazione di quello che meglio soddisfa le proprie esigenze.
Si risparmia perché “non si sa mai”, “per l’acquisto di un bene” o “perché servirà ai miei figli”, ma in sostanza si investe il denaro risparmiato per guadagnare un interesse.
A seconda degli orizzonti temporali di riferimento si possono individuare principalmente due tipi d’investitori: “cassettisti” e “speculatori” ma bisogna sempre ricordare che in finanza non esistono investimenti privi di rischio. Ma il rischio può, a sua volta, essere un’opportunità visto che dev’essere congruamente remunerato.
Definire gli obiettivi
Per prima cosa ogni investitore deve definire i propri obiettivi. Le scelte successive saranno subordinate a questi.
Gli obiettivi possono essere declinati sotto 3 grandezze:
• obiettivo temporale – per quanto tempo voglio investire il mio denaro prima di disinvestire per utilizzi diversi?
• obiettivo di rendimento - quanto mi aspetto o desidero guadagnare nel periodo di tempo stabilito?
• obiettivo di rischio - quanto sono disposto a rischiare (possibilità di guadagnare meno del rendimento dei titoli free risk, come i BOT, o anche di perdere parte del capitale investito) per avere la possibilità di guadagnare di più di un investimento a “rischio zero”?
Nelle prossime puntate, online ogni martedì, analizzeremo ognuno di questi obiettivi.
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