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9 cose importanti da fare per investire in azioni

Investire in azioni non è facile. Per farlo con profitto bisogna saper scegliere cosa acquistare e cosa vendere. Ecco 9 cose da fare per individuare i titoli migliori sul lungo periodo segnalate da The Motley Fool.

di Marco Delugan 13 apr 2017 ore 11:14

Non è vero che per investire in azioni bisogna avere molti soldi. E’ vero che a parità di scelte un investimento riuscito rende in proporzione ai soldi investiti. Ma è anche vero il contrario, e cioè che se sbagli con tanti soldi perdi di più che se sbagli con pochi.

Ma la cosa davvero importante è che, con qualsiasi somma si parta, la borsa può dare opportunità di guadagno. Tutto dipende da come si investe. Non è una cosa facile, checchè se ne dica, e richiede tempo e attenzione.

Ci sono due modi per guadagnare dal mercato azionario: incassare i dividendi distribuiti periodicamente dalle aziende su cui avete investito; vendere le vostre azioni a un prezzo superiore a quello di acquisto.

Insomma, per investire in azioni con profitto, bisogna saper scegliere. Ecco 9 cose da tenere sempre presenti, segnalate da The Motley Fool.

 

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INVESTIRE IN AZIONI SUL LUNGO PERIODO

Il mercato azionario è molto volatile. Con il termine volatile si vuol dire che le quotazioni dei titoli azionari e degli indici di borsa possono variare molto col passare del tempo, anche nel corso di una singola giornata.

Per non farsi spaventare troppo dalla volatilità del mercato è bene avere una strategia. Gli approcci e le strategie per investire in azioni sono tanti e diversi tra loro: c’è chi acquista e vende molto spesso per approfittare anche delle più piccole variazioni di prezzo, e c’è chi acquista e tiene le azioni per molto tempo sperando di guadagnare dai dividendi e dalla crescita della quotazione del titolo.

Quale strategia scegliere dipende da molte cose, non ultimo il carattere e il tempo a disposizione per seguire i mercati. Ma ci sono studi che dimostrano come investire in azioni seguendo le strategie di lungo periodo sia la scelta migliore. Warren Buffett, ad esempio, il più ricco investitore vivente, segue questa seconda strategia.

 

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INVESTITE IN QUELLO CHE CAPITE

Acquistare un’azione vuol dire acquistare una parte di una azienda, una parte magari molto piccola, ma comunque una parte di una organizzazione di capitali e forza lavoro che opera in un business reale. E nel lungo periodo il valore del titolo tende a rispecchiare i risultati dell’azienda: se l’azienda andrà bene, il titolo salirà, ma se l’azienda va male, farà il contrario.

Per scegliere i titoli giusti su cui puntare, quindi, è meglio conoscere bene l’azienda e il business in cui opera, solo in questo modo sarete in grado di capirne le prospettive. Anche questo non vi darà certezze assolute, ma vi permetterà di evitare gli errori più grossi e di aumentare le vostre probabilità di successo.

 

MEGLIO LE AZIENDE CHE HANNO UN VANTAGGIO COMPETITIVO

investire_azioniUna delle cose che rende un’azienda un buon investimento è il fatto di avere un vantaggio competitivo rispetto alle altre del suo stesso settore, qualcosa nei suoi prodotti o nel modo di operare che le permette di generare maggiori profitti o mantenere più clienti rispetto ai competitor.

Un vantaggio competitivo può derivare da diverse cose, come ad esempio dai prodotti, dalla struttura dei costi, dal processo di produzione, dai rapporti con fornitori o distributori, o con i propri dipendenti. Se poi il vantaggio competitivo è ampio e difficile da recuperare, allora l’azienda in questione può essere davvero un’ottima opportunità.

 

E QUELLE CHE HANNO UN OTTIMO MANAGEMENT

Il management prende decisioni che influenzano il valore dell’azienda. Per questo la qualità del management è importante. Tra le cose da considerare per valutare un manager, ci sono la sua storia di successi e insuccessi, l’esperienza che ha maturato e i talenti personali che lo rendono in qualche modo speciale.

 

INVESTIRE IN AZIONI DI AZIENDE IN CRESCITA

Perché una strategia di lungo periodo possa avere successo è importante saper riconoscere le aziende con le migliori opportunità di crescita. Gli investitori “growth” amano focalizzarsi su aziende che sembrano in grado di crescere a un ritmo maggiore rispetto ai propri competitor e generare profitti superiori alla media, o dimostrare la capacità di farlo in futuro. La crescita di una azienda può assumere forme diverse e a volte imprevedibili. Quando valutate una azienda, quindi, prendetevi il tempo per capire non solo cosa sta facendo, ma anche dove sta andando.

 

CERCATE PIU’ INFORMAZIONI POSSIBILI

Via internet, via carta stampata e anche via conference call, appena potete. E soprattutto in quelle conference call che le aziende quotate tengono in occasione delle “trimestrali”, occasioni in cui divulgano importanti informazioni sull’andamento economico e finanziario del trimestre, su cosa ha avuto impatto sulle prestazioni, e le proiezioni per il prossimo trimestre o anno.

Una delle cose più importanti che si può apprendere da eventi di questo tipo è il modo in cui il management ha risposto alle difficoltà o approfittato delle opportunità. In questo modo potete ricavare elementi importanti per valutarne le competenze e la qualità.

 

DETERMINARE IL VALORE DEL TITOLO

Una parte importante dell’attività di investimento è capire quanto vale un titolo azionario, e se il prezzo a cui viene scambiato è corretto o meno. Ci sono diversi parametri e diverse formule che tentano di stimare il valore “vero” di un titolo finanziario. La cosa è piuttosto complessa, tanto che Benjamin Graham, maestro di Warren Buffett, non utilizzava un valore preciso, ma una fascia di prezzo, a volte anche piuttosto ampia. Ma, tentando di semplificare: le aziende vengono solitamente valutate in base ai profitti che generano sia in valore assoluto che per azione.

 

UN PARAMETRO IMPORTANTE, IL RAPPORTO P/E

Un’altra misura del valore di una azienda è il rapporto prezzo/utili, calcolato dividendo il prezzo del titolo per gli utili per azione. Il rapporto prezzo utili viene solitamente indicato come rapporto P/E.

Ma cosa può significare il rapporto P/E?

Come prima cosa è bene sottolineare che il solo rapporto P/E non può dire molto, ma deve essere considerato assieme ad altri parametri e informazioni. Comunque. Un rapporto P/E alto indica di solito che gli investitori si aspettano una forte crescita dell’azienda, e per questo sono disposti a pagarla molto. Un alto rapporto P/E può anche voler dire che l’azienda è sopravvalutata, ma non necessariamente, così come un basso rapporto P/E non vuol dire necessariamente che sia sottovalutata.

Come abbiamo appena visto, il rapporto P/E è solo uno dei fattori da considerare, ed è comunque meglio considerarlo all’interno di un contesto più ampio, ad esempio in rapporto ai P/E delle altre aziende del settore in cui opera. Ma perché tutto questo?

Se si vuole investire in azioni in un’ottica di lungo periodo è comunque meglio cercare titoli che siano al momento sottovalutati dal mercato, nell’ipotesi che col tempo il mercato stesso riuscirà ad attribuire al titolo il suo vero valore facendone crescere la quotazione.

 

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INIZIATE CON POCO E DIVERSIFICATE

Puntare tutto su pochi titoli può essere pericoloso, anche se scelti benissimo. E puntare tutto su un solo titolo può essere disastroso. Quindi, anche se aveste individuato il miglior titolo del mondo, è sempre meglio investirvi solo una piccola parte del vostro capitale. E poi diversificate, cioè acquistare altre azioni in modo da aumentare le possibilità di successo e ridurre il rischio del vostro investimento. Ed è ancora meglio se la diversificazione avviene tra più settori industriali.

 

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TENETE SOTTO CONTROLLO I VOSTRI INVESTIMENTI

Una volta che si è deciso di investire in azioni, e lo si è fatto, è del tutto naturale voler sapere come vanno le cose. Ma seguire tutti i giorni l’andamento della borsa può essere eccessivo, soprattutto se si è deciso di seguire una strategia di lungo periodo. Una volta al mese è più che sufficiente.

 

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Non guardate solo l’aspetto finanziario, cercate soprattutto di capire se le aziende in cui avete investito rispettano ancora i criteri che avete utilizzato per sceglierle, se le prospettive di business sono ancora attraenti come lo erano all’inizio o se sono peggiorate. Nel qual caso, potreste anche decidere di venderle.

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