NAVIGA IL SITO

Come diventano ricchi gli americani

Disciplina e pazienza di lungo periodo. Lavoro e risparmio. Niente di facile e veloce. Anzi, forse un po’ noioso. Di queste cose sembra essere fatta la strada degli americani che ce l’hanno fatta.

di Marco Delugan 11 lug 2016 ore 14:12

Come si fa a diventare ricchi, quanto tempo ci vuole? Una domanda che almeno una volta ci siamo fatti tutti nella vita. E la speranza è sempre quella di trovare modi facili e veloci. Geniali, magari, ma che ci facciano sperare in una rapida e felice ascesa.

Ma non sembra che le cose vadano proprio così, o almeno non tanto spesso.

Per trovare risposte credibili alla domanda su come si faccia a diventare ricchi, U.S. Trust, società statunitense di gestione del risparmio, ha svolto nel 2016 la sua indagine annuale Insights on Wealth and Worth, indagine svolta da U.S. Trust a partire al 1993.

Ne ha scritto in questi giorni Marketwatch.

Lo studio tenta di capire quali siano i tratti comuni al successo degli americani ricchi, e coinvolge circa 700 persone con almeno 3 milioni di dollari di ricchezza investibile.

miliardiSecondo quanto dichiarato dalla maggior parte degli intervistati, la base del loro successo è nei valori e negli atteggiamenti imparati in famiglia, come la disciplina, la capacità di risparmiare, e di dedicarsi al lavoro. Solo il 10% ha ereditato la propria ricchezza, gli altri l’hanno costruita, chi attraverso il lavoro e l’impresa, chi attraverso l’investimento finanziario.

Tre quarti degli intervistati provengono dalla classe media, ma anche da classi inferiori.

Tra quelli che sono diventati ricchi soprattutto attraverso l’investimento finanziario, la strategia più utilizzata e il buy and hold di lungo periodo su titoli azionari e obbligazionari. Sette su otto hanno dichiarato di avere seguito questa strategia, e l’80% ha detto di avere costruito la sua fortuna finanziaria con molte piccole vittorie piuttosto che assumendo ingenti rischi in poche operazioni di grande successo.

Non mancano comunque i critici del buy and hold, e molti degli intervistati che lo hanno criticato hanno puntato il dito sulle perdite sopportate durante la crisi finanziaria del 2008-2009 e a causa dello scoppio della bolla di internet del 2000, e hanno citato evidenze empiriche di investitori che hanno sbagliato i tempi del “lungo periodo” e hanno perso una fortuna.

Ma non c’è solo buy and hold e saggezza di lungo periodo.

Circa il 60% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di tenere il 10% della propria ricchezza in forma liquida, alcuni addirittura il 25%. Ecco cosa ne pensa Chris Heilmann, capo del progetto di ricerca.

Molti vedono in quella liquidità una forma di protezione contro la volatilità, come un rifugio sicuro che li aiuterà ad andare avanti qualsiasi cosa possa accadere. Ma la ragione principale per avere tutta quella ricchezza in forma liquida, è di tipo opportunistico, e cioè da la possibilità di cogliere occasioni acquistando dopo una forte discesa delle quotazioni o saltando su un nuovo trend di mercato.
Mantenendo un approccio conservativo e diversificando con scelte basate sulle opportunità che offre il mercato, le cose funzionano meglio.

Altra cosa interessante, come osserva Marketwatch, è che nessuno degli investitori intervistati – che ricordiamo, sono investitori di successo – era mai stato “ossessionato” dalle “strategie alternative di investimento,” strategie complesse ideate nella speranza di guadagnare sempre ma che spesso non vanno da nessuna parte.

Diventare ricchi – è una delle conclusioni dell’indagine - è più una questione di pianificazione disciplinata, ribilanciamento regolare del portafoglio, in modo che sia anche adatto all’età, e cioè alle capacità di reddito e agli obiettivi possibili, e altre cose che Heilmann ha definito noiose.

Insomma, niente di davvero simile alla vita dei lupi di Wall Street, almeno stando ai risultati dell’indagine.

Heilmann ha inoltre aggiunto che gli investitori non dovrebbero rendere l’investimento più complicato di quello che in realtà è, perché la possibilità di acquistare buone aziende da tenere in portafoglio per molto tempo esiste ancora.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.