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Stop-loss e Take-Profit

di Egidio Mariella

Stop-Loss e Take-Profit sono tra i più importanti elementi da considerare all'interno di un'operazione di trading. La corretta applicazione di tali concetti può infatti migliorare la performance complessiva. Il raggiungimento di un guadagno elevato deve necessariamente passare da un’adeguata comprensione ed un corretto utilizzo dei concetti di stop-loss e take-profit.

Per stop-loss si intende il livello che, se superato dai prezzi, determina la chiusura della posizione prima che il target prefissato venga raggiunto (generando una perdita). Per take-profit si intende invece il livello che, se toccato dai prezzi, determina la chiusura della posizione in guadagno. I livelli di prezzo a cui fissare stop-loss e take-profit sono assolutamente determinanti nel tentativo di massimizzare la redditività delle diverse operazioni.

Dove posizionare Stop-Loss e Take-Profit


Il caso probabilmente meno complesso è quello in cui la posizione viene aperta a seguito del completamento di una figura. In tale situazione i livelli in corrispondenza dei quali è necessario chiudere la posizione (in perdita o in guadagno) coincidono con i livelli-chiave della figura stessa. Nel caso di un testa e spalle, ad esempio, il take-profit verrà posizionato in corrispondenza del target della figura; lo stop-loss verrà invece posizionato appena sopra la neckline.

La scelta si presenta invece più complessa nel caso in cui la posizione sia stata aperta nel tentativo di seguire un trend del mercato. In tale contesto, la scelta di stop-loss e take-profit deve innanzitutto basarsi sull’eventuale presenza di resistenze o supporti storici che potrebbero, rispettivamente, ostacolare il proseguimento del trend o favorirlo.

Stop-Loss e Take-Profit dinamici


Una soluzione complementare può inoltre essere quella di adottare stop-loss e take-profit dinamici (trailing stop). A tal fine è necessario scegliere una percentuale di ritracciamento dei prezzi che porta alla chiusura della posizione (stop-loss primario) e una percentuale di avanzamento dei prezzi (take-profit primario) che porta alla scelta di un nuovo take-profit e ad un nuovo stop-loss. Il tentativo è quindi quello di seguire la maggior parte del trend in corso, proteggendo almeno una parte dei guadagni che gradualmente vengono raggiunti. Risulta evidente come il problema si sposti, in questo modo, sulla scelta della percentuale di riferimento, necessaria per chiudere la posizione o per alzare il livello di stop-loss. In teoria tale scelta dovrebbe basarsi sull’entità della perdita che si è disposti a sopportare o sull’entità del guadagno a cui si è disposti a rinunciare per poter seguire il trend. Tuttavia tali elementi potrebbero portare alla scelta di valori poco significativi: sarebbe invece meglio impostare una percentuale ritenuta in grado di determinare un’inversione di tendenza del mercato. Se tale percentuale risulta talmente elevata da generare una perdita non sostenibile, significa che l’operazione in esame non è profittevole in relazione alla propria propensione al rischio e sarebbe dunque preferibile escluderla.


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Egidio Mariella
egidio.mariella@gmail.com

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