Le dimensioni societarie quale criterio di scelta di investimento
La valutazione della struttura e della dimensione societaria risulta elemento di tale importanza nella scelta di un investimento azionario da costituire di per sé la ragione dell’investimento stesso
di Giancarlo MarcottiLa stima poi che occorre fare tra società ad alta o a bassa capitalizzazione è materia di studio tra le più complesse e rappresenta il campo di prova su cui si misura la preparazione di un serio professionista.
La liquidità di un titolo deve senz’altro essere tenuta presente essendo innegabilmente un valore.
Restare invischiati in una situazione con un titolo che ha pochi scambi e, di conseguenza, una “forchetta” denaro/lettera estremamente sproporzionata, è controproducente per un operatore. Consiglio di mantenersi distanti da azioni con queste caratteristiche.
Non dobbiamo però dimenticare che proprio nei titoli a minor flottante spesso si riescono a scovare le migliori opportunità.
Possiamo rilevare che percentuali di incremento di fatturato e utili a due cifre si riscontrano con maggior frequenza in società che partono da dati di bilancio non esorbitanti.
Per questo aspetto la valutazione del ciclo economico può dare ulteriori indicazioni. E’ evidente che all’inizio di un ciclo economico saranno le “small cap”, più elastiche e reattive, a cogliere le maggiori opportunità di crescita. Al contrario, in una fase di ciclo “maturo”, saranno le “blue chips”, più robuste e strutturate, a godere dei benefici di una fase espansiva.
L’investimento in società a piccola capitalizzazione può riservarci quindi buoni risultati. Attenzione però… può rivelarsi estremamente pericoloso “ Cavalcare gli aquiloni”.
Con un significato tutto particolare con “aquiloni” nel linguaggio borsistico si intendono quelle azioni che, senza un motivo apparente, improvvisamente hanno un sensibile incremento degli scambi ed un innalzamento repentino delle quotazioni.
Gli incrementi percentuali a due cifre normalmente hanno la durata di alcuni giorni. Il titolo viene costantemente sospeso per eccesso di rialzo e successivamente la discesa è abbastanza repentina.
Salire sugli aquiloni quando sono in volo è estremamente pericoloso, le cadute sono rovinose. Diverso è se, casualmente, deteniamo in portafoglio un titolo che improvvisamente, e per motivi sconosciuti, strappa al rialzo. In questo caso godiamo dei benefici inattesi e, comunque vada, potremo raccontare un’avventura che ci ha emozionato.
In conclusione operare in borsa è una professione, quindi necessita di studio, applicazione e costanza. Potrà capitarci poi di vivere situazioni che, toccando la sfera emozionale, resteranno indelebilmente impresse nella nostra memoria.
Nel prossimo articolo svilupperemo altri criteri per le nostre scelte di investimento.
Giancarlo Marcotti
giancarlo.marcotti@finanzainchiaro.it
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