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Cos'è la garanzia statale GACS sugli NPL?

Cos'è la GACS e perché la garanzia statale sulle tranche senior di cartolarizzazione è utile a tutto il sistema bancario

di Mauro Introzzi 7 gen 2019 ore 16:33

Spettabile SodiOnline.it buongiorno.

Spero possiate spiegarmi in modo semplificato cosa sia la GACS nell'ambito dello smaltimento dei crediti deteriorati delle banche. Ho letto che scadrà nelle prossime settimane e che dovrebbe essere rinnovata. Ma anche che se non lo fosse sono a rischio molte operazione di smobilizzo di NPL. Mi chiarite un po' tutta la questione?

Grazie.

Marco

 

Gentile Marco grazie della sua mail, che ci consente di spiegare un po' meglio cos'è la GACS e perché la garanzia statale sulle tranche senior di cartolarizzazione è utile a tutto il sistema bancario. Ma andiamo con ordine.

Il 14 febbraio 2016 il Governo ha approvato il Decreto Legge, il numero 18, che ha istituito e regolato la cosiddetta GACS (sigla per Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze) una garanzia di natura statale finalizzata - secondo quanto indicato dallo stesso regolatore - ad agevolare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza dai bilanci degli operatori di credito italiani.

 

domanda_4Ma come la GACS persegue questa finalità?

Alle banche che ne fanno richiesta lo Stato fornisce una garanzia sulle tranche senior nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione di crediti non performanti. Le ricordo che con la cartolarizzazione, una banca trasforma i propri stock di crediti in altri titoli negoziabili sul mercato. In altre parole una banca prende tutti i suoi crediti deteriorati, li impacchetta e li divide in diverse tranche. Tipicamente senior, mezzanine e junior, ognuna di esse con il proprio profilo di rendimento-rischio. Quella senior è quella che contiene le esposizioni di migliore qualità, che presumibilmente otterranno rimborsi maggiori.

Esse sopportano per ultime le eventuali perdite derivanti da recuperi sui crediti inferiori alle attese. Su questa categoria di crediti lo Stato ci mette un'ulteriore garanzia, la GACS appunto.


Ma come fa lo Stato ad essere sicuro che le tranche bollate come senior siano effettivamente le più sicure? Il Tesoro si è tutelato e rilascia la garanzia se e solo se i titoli avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all'Investment Grade (non ricadano quindi nella categoria "speculativa") da un'agenzia di rating (Obbligazioni: una guida sui rating). Questa agenzia, secondo quanto impone la normativa, dev'essere "indipendente e inclusa nella lista delle agenzie accettate dalla BCE".

 

Ed ancora, come fa lo Stato a sapere che quelle tranche senior siano "correttamente prezzate"? Anche in questo caso viene utilizzato un parametro oggettivo: il costo della garanzia sarà quantificato ricorrendo al valore dei CDS, ossia i credit Default Swaps, su emittenti di pari rating.

La GACS ha visto la luce, appunto, nel febbraio 2016 e sarebbe dovuta durare 18 mesi. Lo scorso anno, grazie a una concessione degli organismi europei, è stata già prorogata di un anno. Adesso scade il prossimo settembre, e si dice possa essere prorogata di almeno altri 6 mesi. In gioco ci sono almeno una decina di operazioni di cartolarizzazione che le banche avrebbero già messo in cantiere (per un controvalore totale che potrebbe essere pari a una trentina di miliardi di euro) ma che per mancanza dei tempi tecnici materiali rischiano di sforare la tempistica.

Qualche indiscrezione indica che in occasione della proroga possa essere inserita l'opzione di garantire, da parte dello Stato, anche la categoria degli UTP (gli unlikely to pay, ossia le inadempienze probabili).

 

La misura, secondo molto osservatori, ha avuto il merito di favorire un mercato poco dinamica: è oggettivo che da quando c'è la GACS il comparto delle cartolarizzazioni dei crediti deteriorati ha innestato il turbo. Al contempo lo stesso ministero dell'Economie e delle Finanza evidenzia come l'intervento non genererà oneri per il bilancio dello Stato. Anzi è previsto che le commissioni incassate siano superiori ai costi, e che vi possa essere pertanto un'entrata netta positiva.

Speriamo di aver soddisfatto i suoi dubbi!

 

Per altre informazioni scrivete a: servizi@soldionline.it

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