Cos'è il Fiscal Cliff?
Da settimane si sente parlare di rischio di "Fiscal Cliff" per gli Stati Uniti. Ma cosa significa?
di Mauro Introzzi 21 dic 2012 ore 16:33
A cura di Mauro Introzzi
DOMANDA:
Da settimane si sente parlare di rischio di "Fiscal Cliff" per gli Stati Uniti. Concetto, tra l'altro, citato dallo stesso Barack Obama durante il suo discorso di insediamento dopo la riconferma a presidente. Ma cosa significa? Che conseguenze potrebbe avere?
RISPOSTA:
Gentile lettore grazie della sua domanda. Le risponderò ricorrendo anche a un paio di infografiche.
Il concetto di Fiscal Cliff, che in italiano può essere tradotto come "precipizio fiscale", si riferisce all’insieme di tagli alla spesa e aumenti dell’imposizione fiscale che entrerà in vigore dal primo gennaio 2013 se il partito democratico di Barack Obama e quello repubblicano non raggiungeranno un accordo su come ridurre il deficit statunitense.
Il termine è stato coniato dal governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, per mettere in guardia dai rischi che sta correndo il paese americano.
Veniamo ora alle infografiche. Secondo i dati elaborati dal Congressional Budget Office con il mantenimento dell'attuale politica fiscale, e quindi nell'ottica del Fiscal Cliff, il prodotto interno lordo del secondo trimestre 2013 registrerà una flessione dell'1,3%. Con una riduzione della stretta fiscale, invece, la crescita dovrebeb attestarsi al 5,3% mentre con una aumento della spesa e un taglio delle tasse, uno scenario definito alternativo, il Pil dovrebbe salire dell'1,7%. Ecco i dati in un'infografica:

La posizione dei partiti Usa sono attualmente constrastanti. I democratici puntano a ridurre il debito con tagli alla spesa per 600 miliardi di euro e un aumento delle tasse per 1400 miliardi di euro. I repubblicani, invece, suggeriscono tagli per 1.400 miliardi e un aumento delle tasse per 800 miliardi. In queste ore (21 dicembre 2012) le posizioni sembrano essere ancora più contrastanti.
Ecco i dati in un'infografica:
DOMANDA:
Da settimane si sente parlare di rischio di "Fiscal Cliff" per gli Stati Uniti. Concetto, tra l'altro, citato dallo stesso Barack Obama durante il suo discorso di insediamento dopo la riconferma a presidente. Ma cosa significa? Che conseguenze potrebbe avere?
RISPOSTA:
Gentile lettore grazie della sua domanda. Le risponderò ricorrendo anche a un paio di infografiche.
Il concetto di Fiscal Cliff, che in italiano può essere tradotto come "precipizio fiscale", si riferisce all’insieme di tagli alla spesa e aumenti dell’imposizione fiscale che entrerà in vigore dal primo gennaio 2013 se il partito democratico di Barack Obama e quello repubblicano non raggiungeranno un accordo su come ridurre il deficit statunitense.
Il termine è stato coniato dal governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, per mettere in guardia dai rischi che sta correndo il paese americano.
Veniamo ora alle infografiche. Secondo i dati elaborati dal Congressional Budget Office con il mantenimento dell'attuale politica fiscale, e quindi nell'ottica del Fiscal Cliff, il prodotto interno lordo del secondo trimestre 2013 registrerà una flessione dell'1,3%. Con una riduzione della stretta fiscale, invece, la crescita dovrebeb attestarsi al 5,3% mentre con una aumento della spesa e un taglio delle tasse, uno scenario definito alternativo, il Pil dovrebbe salire dell'1,7%. Ecco i dati in un'infografica:

La posizione dei partiti Usa sono attualmente constrastanti. I democratici puntano a ridurre il debito con tagli alla spesa per 600 miliardi di euro e un aumento delle tasse per 1400 miliardi di euro. I repubblicani, invece, suggeriscono tagli per 1.400 miliardi e un aumento delle tasse per 800 miliardi. In queste ore (21 dicembre 2012) le posizioni sembrano essere ancora più contrastanti.
Ecco i dati in un'infografica:

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