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Alla scoperta di Murray Rothbard

Un'altra figura, un nuovo abisso. Dal rigoglioso vivaio della Scuola Austriaca, l'inventore dell'anarco-capitalismo. Uno studioso prolifico e perspicace, grande libertario, contrario alla prima guerra nel Golfo e già sostenitore di Ron Paul...

di La redazione di Soldionline 23 mag 2008 ore 17:01

Murray Newton Rothbard nasce il 2 marzo 1926 da una famiglia ebrea nel Bronx. Più tardi definì ‘comunista' l'aria che si respirava in casa. Studia alla Columbia University, dove segue corsi di matematica, di arte, di economia, conquistando un dottorato in economia nel 1956. Nel 1953 sposa JoAnn Schumacher. Già frequenta a New York il circolo filosofico della scrittrice di origine russa Ayn Rand e si avvicina alla sua idea di ‘limited government'. Da queste frequentazioni prenderà spunto per il dramma in un atto Mozart was a red, mai pubblicato. Fin dai primi anni Cinquanta viene affascinato dalle teorie dell'economista austriaco Ludwig von Mises, ma si ripropone di ricombinare le dottrine liberali del maestro rimarcando la misesiana human action con un accento nuovo posto sull'individualismo. Più tardi ricollegò queste teorie capitaliste ad una visione anarchica, nel senso più strettamente etimologico della parola, facendo riferimento al non intervento statale negli affari privati degli individui (leggi: opponendosi strenuamente alla visione keynesiana). Dirà Rothbard in una sua celebre frase: ‘il capitalismo è la più piena espressione dell'anarchismo e l'anarchismo è la più piena espressione del capitalismo'. Perfezionò anche la teoria individualista ottocentesca del valore-lavoro, con un rimando al marginalismo: i diversi prezzi di beni e servizi sul mercato non dipendono tanto dal lavoro a monte, bensì dalle diverse utilità marginali che gli individui attribuiscono loro.

Rothbard sarà altresì uno dei pochi economisti statunitensi a concentrarsi sulla storia del pensiero economico, nei suoi saggi An Austrian Perspecive on the History of Economic Thought e The history of the Economic Thought before Adam Smith, laddove porrà in risalto l'importanza dell'economia scolastica sulla riflessione successiva. Come già Mises, anche Rothbard stesso si contrappone alla specializzazione accademica che rende le differenti discipline dei ‘compartimenti stagni' e propose la costituzione di una nuova ‘scienza della libertà', fusione di economia, etica, storia e scienza politica. Nel suo The Ethics of Liberty, Rothbard attacca il sistema di tassazione, sostenendo che ogni imposta è una ‘aggressione' nei confronti dell'individuo in quanto gli toglie la proprietà senza il suo consenso. Alla tassazione Rothbard oppone il ‘principio libertario di non aggressione'.

Il politologo americano Ryan McMaken ha sottolineato più volte come la lotta dell'individuo e dei gruppi contro lo Stato sia una costante del pensiero economico di Rothbard: ‘che si discuta della Rivoluzione Americana, della Grande Depressione o della storia del pensiero economico, troviamo nelle opere di Rothbard una profonda insistenza sul fatto che la storia politica ed intellettuale della modernità è la storia della lotta contro lo Stato'.

Interessante è anche l'avventura politica di Murray Rothbard. Da giovane si avvicina ad un liberalismo originario che intravede nel Partito Repubblicano, al quale, purtuttavia, comincia ad opporsi nel momento in cui si rende conto che la maggior parte dell'establishment di destra è generalmente favorevole ad una politica offensiva. Dalla fine degli anni Sessanta entra a far parte della c.d. Nuova Sinistra (New Left) pacifista. È in questi stessi anni che prende avvio l'esperienza di Left and Right: A Journal of Libertarian Thought, che culminerà poi nel Libertarian Forum e nel Journal of Liberatarian Studies.

Fedele alla sua concezione pacifista nelle relazioni internazionali, Rothbard avverserà la Prima Guerra del Golfo condotta dal presidente Gorge Bush Senior. Nel suo celebre articolo Why the War? The Kuwait Connection (maggio 1991), Rothbard denuncerà la c.d. ‘Kuwait Connection' che vedeva coinvolti gli interessi di alti membri degli uffici governativi negli affari petroliferi del Golfo Persico e metterà in risalto lo strapotere di Henry Kissinger nella politica estera americana sin dal lontano 1954, fino ad arrivare alla Guerra in Vietnam ed alla Guerra all'Iraq.

Rothbard sarà uno dei membri fondatori del Partito Libertario statunitense nel 1971. Nel 1988 sosterrà la campagna per la Casa Bianca del Partito Libertario a favore del congressman texano Ron Paul, che si piazzerà terzo.

Rothbard divenne professore emerito all'Università del Nevada, assunse anche la vicepresidenza dell'Istituto dedicato a Ludwig von Mises e fondò nel 1976 il Center for Libertarian Studies.

Murray Rothbard muore nel 1995. Oggi il suo pensiero viene mantenuto in vita dal suo collaboratore Lew Rockwell e dal suo bollettino telematico http://www.lewrockwell.com/, giornale cardine del pensiero libertario statunitense.

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