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Che cos'è un sistema complesso?

Cos'è un sistema? Quali sono le sue principali caratteristiche? Prima di disquisire di complessità e di caos che governano le logiche dei mercati finanziari, facciamo un passo indietro e definiamo il termine sistema

di Marco Delugan 25 nov 2008 ore 12:34

Senza renderci conto siamo circondati da sistemi più o meno complessi che a loro volta fanno parte di sistemi più grandi. Tutto può essere un sistema o far parte di un sistema. Lo stesso essere umano è un sistema che vive in un mondo di sistemi.

Facciamo un piccolo esempio; in quanto esseri umani facciamo parte di un sistema familiare, che a sua volta è inserito e si relaziona in una comunità locale che, insieme con altre comunità, costituiscono città, regioni e nazioni. Tutte queste relazioni o meglio connessioni che legano le parti tra loro, cioè, nel nostro esempio dal sistema familiare fino alle nazioni, possono essere definiti sistemi, ma al contempo sottosistemi di un qualche altro sistema più grande. Lo stesso pianeta terra è un sistema che fa parte del sistema solare, di una galassia e persino dell’universo.

A questo punto definiamo il termine sistema: un sistema può essere definito come un insieme di elementi (individui, imprese, mercati finanziari) in relazioni tra loro che agiscono come un’entità singola. Gli elementi di un sistema poiché sono tra loro, in qualche misura, collegati da una grande varietà di legami, si influenzano e si condizionano reciprocamente.

Il sistema “finanziario” in relazione proprio alle molteplici e continue interazioni tra gli agenti subisce o meglio si evolve verso un particolare “stato”. I mercati finanziari non sono mai in equilibrio, tendono sempre ad una condizione di transizione di “stato” che a volte può essere alquanto anomala. Basta pensare come nei mercati finanziari i fenomeni speculativi, alimentati da una serie di meccanismi di persistenza e di autoalimentazione, fanno modificare lo stato del mercato che passa verso un’ulteriore condizione.

Ecco perché le dinamiche comportamentali degli attori di un sistema, proprio perché frutto di molteplici interazioni sono difficili da prevedere.

Nei sistemi complessi come i mercati finanziari non è possibile analizzare il tutto come la semplice somma dei suoi componenti, in quanto di fronte a manifestazioni di complessità, tipica dei mercati, è lecito considerare il sistema da un punto di vista globale.

Un sistema è, quindi, costituito da una grande varietà di elementi, di connessioni e di correlazioni tra le parti e ogni elemento di un sistema possiede funzioni specializzate.  I sistemi complessi, come abbiamo visto, sono costituiti da elementi eterogenei che si influenzano localmente; ogni elemento che appartenente al sistema interagisce con gli altri e, da queste interrelazioni locali, emergono fenomeni globali complessi, che non sono ipotizzabili ex ante, anche se si conoscono i singoli elementi e i legami che intercorrono tra loro.

Se guardiamo i mercati finanziari, si nota come ogni parte di tale sistema (investitori, intermediari finanziari, istituzioni, Stato, imprese) partecipa alla “vita” e all’evoluzione dello stesso sistema e ogni elemento possiede una determinata funzione e l’interrelazione tra le parti determina la complessità di tale sistema.

Vediamo un esempio più vicino a noi. Nel nostro corpo umano esistono e si relazionano tra loro, come un’unità globale, il sistema nervoso, il sistema sanguigno, il sistema digerente. Tutte queste parti possano essere analizzate separatamente oppure si può osservarne il funzionamento congiunto nell’ambito del più grande sistema del corpo umano.

Ovviamente più connessioni, quindi più legami, sono presenti in un sistema, maggiori saranno le influenze reciproche tra gli agenti e maggiore sarà la complessità presente in quel determinato sistema.

Tutto questo porta a stabilire che la varietà, l’intreccio e la complessità dei legami e delle connessioni che si vanno a formare e ad evolversi nel tempo in un determinato ambiente è caratterizzato non dalla staticità bensì da una dinamicità costante. Infatti, se un sistema fosse statico, e quindi senza connessioni tra le parti, sarebbe una struttura in stato di quiete, senza evoluzione, cosa che come si vede, nella realtà tutto muta, si trasforma, insomma non si ferma mai.


Paolo Buro
paoburo@tin.it
www.professionefinanza.com

 

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