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Le uova d’oro

di Antonio Lucenti 24 ott 2005 ore 15:05
Meglio l'uovo oggi ...e la gallina domani

    ovvero le uova d'oro

    Seconda parte: la cedola


    'Ehh, si fa presto a dire cedola!' avrebbe detto Paolo Panelli.
    L'obbligazione a tasso variabile paga una cedola che 'varia' appunto al variare di un parametro sottostante, che nel caso del CCT è il tasso del BOT semestrale, più una differenza o 'spread' .
    Qui sta l'appeal del CCT, il cui valore rimane pressochè parallelo all'andamento del BOT (più spread), salvo piccole convergenze o divergenze dovute al fatto che prima varia il BOT e dopo si adegua il CCT.
    Per questo motivo anche il valore del capitale risente delle variazioni dei tassi in misura minima.
    L'obbligazione TV (tasso variabile) quindi è uno strumento che permette di godere di una remunerazione regolare ed allineata con il tassi di mercato, mantenendo una elevata predisposizione a divenire liquidità subendo penalizzazioni o apprezzamenti minimi, adatto quindi agli anziani che non son più 'produttori' di reddito ma consumatori, o a chi ha previsioni di spesa straordinarie all'orizzonte.



    L'obbligazioni a tasso fisso
    Qualcuno ricorderà con nostalgia , e una punta di rimpianto, quando c'erano dei Btp,( buoni del tesoro poliennali) che pagavano interessi a 2 cifre.
    Ce ne sono ancora, degli stessi, ma acquistati ora rendono , nei casi migliori circa il 4% .
    Come mai?
    Sul corriere del 14/05 scelgo un esempio forte:
    Btp scadenza 01-11-23 rendimento facciale 9%, rendimento attuale 4,13: allora 9 o 4,13?
    Cosa costa? 150,21 e non più le 100 lire dell'emissione: ecco spiegato l'arcano .
    Le 100 lire di costo all'emissione ricevevano il 9% di interessi, e continuano a farlo ancora oggi; ma i tassi, rispetto ad allora, sono notevolmente scesi ed il rendimento si è allineato a quello di obbligazioni similari di nuova emissione che, con la stessa scadenza, rendono il 4,13 , tasso attuale.
    Quindi se vendo il mio titolo, questo renderà il 4,13 : il prezzo al quale il titolo offre tale rendimento è 150,21
    E' chiaro che sul mercato non possono coesistere 2 strumenti uguali, uno che rende il 9 e l'altro meno della metà, e poiché si tratta di tasso fisso, l'allineamento non può che avvenire sul valore del capitale.
    Se lo avessi comperato 10 anni fa, in pratica ora non avrei più le 100 lire che rendono il 9% ma 150,21 lire che rendono il 4,13 (al lordo dell'inflazione....).
    Da quanto sopra si capisce chiaramente che il tasso fisso può avere risvolti molto speculativi, in quanto risente fortemente delle variazioni dei tassi di interesse.
    Ho voluto fare questo esempio puntuale perché mi accorgo che spesso il concetto di tasso fisso non è recepito correttamente, anche perché sovente il termine è usato impropriamente per indicare tutte le obbligazioni in genere..

    Per quello che abbiamo detto fin qui, se parliamo di strumenti quotati sui mercati regolamentati, la durata del titolo ha una importanza marginale, per un tasso variabile; mentre è estremamente importante per un tasso fisso.
    A questo proposito vorrei ribadire il concetto già presentato di duration.
    Non è, come potrebbe suggerire il nome, la durata del titolo, ma un numero che esprime la dimensione di un rapporto complicato tra tempo e flusso cedolare: la durata finanziaria.
    Poichè la duration dà una misura di quanto tempo ci mette l'investitore a rientrare del capitale, si deduce che tra due titoli con uguale durata, quello con cedola più alta avrà una duration minore, perché la somma delle cedole in pratica anticipa parzialmente il rimborso del capitale.
    Ad esempio, uno Zcoupon avrà una duration uguale alla propria vita residua , perché non pagando cedola, il rimborso del capitale avviene solo l'ultimo giorno.

    Inoltre la duration serve anche a costruire il parametro volatilità, molto interessante ed espressivo, che in pratica esprime quanto potrà variare il prezzo del titolo, al variare di un punto dei tassi base
    Quindi, come già detto, poiché una duration 'lunga' espone l'investitore al rischio mercato per un tempo maggiore e ad una maggiore volatilità, rappresentando un potenziale speculativo importante , sarà la scelta di chi intende cavalcare le variazioni di tassi.
    Di contro una duration breve, che rappresenta una volatilità più bassa, sarà la scelta di un atteggiamento prudente, in vista di un eventuale disinvestimento, potenzialmente meno remunerativo, ma anche meno penalizzante.
    Zero coupon
    Se invece di mangiare le uova, le facciamo covare, a scadenza ci ritroviamo con un pollaio : ecco lo zero coupon.
    In pratica un Bot protratto nel tempo. Non paga cedole, e il rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore di rimborso: tutti e due noti. Praticamente si comporta come un tasso fisso, ma non presenta il problema di reinvestire periodicamente le cedole, quindi rende sempre qualche centesimo in più dei suoi affini con uguale scadenza.
    E' uno strumento interessante, perché si presta ad usi creativi, ed è la base dei prodotti strutturati e con garanzia del capitale.

    Se con queste due puntate ho chiarito qualche punto oscuro, consigliate la rubrica ai vostri amici; se vi è rimasto qualche dubbio , scrivete a me.
    Antonio Lucenti

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