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Zibaldone finanziario - Telecom out of favour

La settimana scorsa ho avuto 55 minuti di conversazione in videoconferenza con l’amico Maurizio Piglia, anche lui editorialista di Soldionline. Maurizio Piglia vive ad Auckland, in Nuova Zelanda. Usando entrambi Skype il costo della videoconferenza è stato pari a...

di La redazione di Soldionline 30 lug 2007 ore 14:12

Telecom out of favour

La settimana scorsa ho avuto 55 minuti di conversazione in videoconferenza con l'amico Maurizio Piglia, anche lui editorialista di Soldionline. Maurizio Piglia vive ad Auckland, in Nuova Zelanda, dove si è trasferito con la moglie per fare, professionalmente parlando, quello che più gli interessava e che non riusciva a fare in Italia. Io ero in canottiera (abitualmente vesto Marzotto), lui indossava un maglione perché dal quelle parti è inverno.

Usando entrambi Skype il costo della videoconferenza è stato pari a zero, se lo avessi chiamato su un numero fisso della Nuova Zelanda avrei speso 1,7 centesimi di euro al minuto più IVA, un'inezia. La qualità della videoconferenza è stata veramente ottima, sia audio che video.

In quel momento Skype segnalava che 7 milioni di altri utenti nel mondo stavano contemporaneamente usando il sistema di conferenza basato sul protocollo Internet (IP).

Queste esperienze, ormai, sono comuni alla maggior parte di noi. E spiegano perché i titoli delle telecomunicazioni soffrono. Appaiono quasi come titoli delle carrozze a cavallo all'avvento delle automobili.


Parco Buora

In questo quadro competitivo inarrestabile e dilagante, le compagnie telefoniche dovrebbero investire su qualità e servizi a valore aggiunto. Per farlo dovrebbero essere senza debiti, altrimenti la 'maledizione dei re-leveraged buy out' (vedasi mio articolo precedente) le inghiottirà nell'inferno degli infiniti ribassi borsistici (Telecom Italia è finita sotto i 2 euro).





In questo contesto mi ha colpito una flemmatica intervista del vicepresidente di Telecom Italia, Carlo Buora a Il Sole 24 Ore del 25 luglio.

Un giornalista gli chiede se il piano che la società aveva presentato non fosse poco aggressivo. Risponde il dott. Buora: 'Era l'unico piano possibile ...Con il nostro livello di debito la flessibilità operativa è più vincolata rispetto ad altri operatori' . Bontà sua che lo ammette, peccato che, sotto la gestione buora-tronchettica, il debito sia aumentato.

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