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Zibaldone Finanziario - Nuove tendenze nell’educazione finanziaria: i week end formativi

Non mi considero un consulente finanziario, bensì un educatore finanziario: tipicamente non dico ai miei clienti cosa fare dei loro soldi ma cerco di instradarli a prendere le decisioni più corrette per loro. La mia ambizione è che...

di La redazione di Soldionline 27 giu 2007 ore 16:12

Nuove tendenze nell'educazione finanziaria: i week end formativi

Non mi considero un consulente finanziario, bensì un educatore finanziario: tipicamente non dico ai miei clienti cosa fare dei loro soldi ma cerco di instradarli a prendere le decisioni più corrette per loro. La mia ambizione è che, dopo un certo periodo di addestramento, non abbiano più bisogno di me.

Come 'educatore finanziario' sono roso dal dubbio se la normativa sulla consulenza finanziaria di prossima introduzione anche in Italia mi debba riguardare o no. Io ritengo di no. Perché dovrei avere più obblighi e vincoli di Alfio Bardolla?

Ad ogni modo, mi ritengo un educatore fortunato. I miei discepoli sono pochi ma qualificati, tutti con cospicui patrimoni e, strano a dirsi, sono per lo più abbastanza sofisticati nelle loro scelte d'investimento e nel modo di ragionare, anche se, ovviamente, in talune scelte talvolta si evidenziano ingenuità e qualche disavventura. Tuttavia, i loro portafogli tipicamente contengono prodotti sofisticati e specialistici (normalmente hedge fund di diritto italiano od estero) ben prima che io li incontri.

Paradossalmente sono investitori relativamente sofisticati come questi, e non investitori del tutto analfabeti, che cercano il confronto con un 'portatore di metodo', uno 'sparring partner' quale deve essere un educatore finanziario. Non ho clienti semianalfabeti. Per questo mi ritengo fortunato, perché il confronto con clienti-discepoli sofisticati od almeno raziocinanti, sebbene faticoso (perchè il confronto con personalità forti è faticoso), è sempre stimolante: non passa settimana che qualcuno di loro non porti alla mia attenzione qualche nuovo prodotto su cui riflettere. I miei clienti-discepoli sono fonte di continue idee, in un certo senso lavorano per me anche se l''origination' delle idee è tipicamente caotica.

Ho avviato l'esperimento dei week end formativi. I miei discepoli sono sparsi per il territorio del centro-nord. L'assistenza telefonica non può sostituire una periodica full immersion. Così mi capita sempre più spesso di venir invitato per un week end presso le loro dimore (l'iniziativa è sempre loro, non si conoscono tra loro, ma è come se si fossero passati la voce). La disponibilità è ovviamente reciproca: dei clienti, ma anche mia, che considero un piacere questo modo di confrontarsi, senza la necessità di misurare il tempo col cronometro e senza richiedere una fatturazione extra.

I week end formativi in loco sono una necessità per i patrimoni di una certa consistenza e sofisticatezza, offrono quel tempo e quella rilassatezza che non è pianificabile nei giorni feriali. Credo che, specie per i patrimoni più cospicui, s'imporranno come necessità anche nella consulenza indipendente e non solo nell'educazione finanziaria.

Una facile strategia market neutral

Poiché, come ho scritto, i miei discepoli sono raziocinanti, uno di loro, dopo aver letto il rapporto sulla forza relativa dei settori dell'Eurostoxx 600, ha concluso (correttamente) che comprando gli etf dei settori più forti dell'indice, ed equipesandoli, si può battere l'indice Eustoxx 600 con una certa facilità e semplicità operativa (una posizione normalmente non prevede più di 7-8 etf).

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