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Zibaldone Finanziario: fondi comuni (senza commissioni di gestione) e un'intervista su Tronchetti...

Non posso ancora dirvi di chi sia l’iniziativa, ma stanno per essere messi sul mercato alcuni fondi comuni a gestione sostanzialmente passiva. La settimana scorsa mi è stata fatta una lunga intervista telefonica da parte di una società specializzata in ricerche d’opinione. Il tema? Pirelli e Tronchetti Provera!

di La redazione di Soldionline 5 giu 2007 ore 12:32
Pagina 1I primi fondi comuni senza commissioni di gestione

Per ragioni di riservatezza non posso ancora dirvi di chi sia l'iniziativa, ma stanno per essere messi sul mercato domestico alcuni nuovi fondi comuni a gestione sostanzialmente passiva, con bassissimo tracking error, su cui non graverà la commissione di gestione. Se batteranno il benchmark, il 50% dell'eccesso di performance verrà pagato come commissione di performance, altrimenti 'ciccia'.

Un giudizio finale su questi prodotti e sul loro meccanismo di pricing mi sarà possibile solo quando li avrò compresi nel dettaglio (ad esempio, devo comprendere come venga calcolato il benchmark, se all shares o total return).

Tuttavia, almeno in linea di principio questi nuovi prodotti serviranno ad accreditare ancor più l'idea che nella gestione passiva non esiste alcun valore che giustifichi l'applicazione di una commissione di gestione superiore a quella della pura e semplice amministrazione dei titoli.

Pirelli e Tronchetti Provera curano l'immagine, ma fanno intervistare la persona sbagliata

La settimana scorsa mi è stata fatta una lunga intervista telefonica da parte di una società specializzata in ricerche d'opinione. Sebbene io mi sia cancellato dall'elenco telefonico, sono stati bravi ad arrivare comunque a me.

L'intervista è iniziata con domande generiche sui capitani d'impresa ('chi ammira di più?') sulle imprese italiane ('quali sono quelle di maggior successo?') ma, rapidamente, si è spostata sul tema che era stato evidentemente pianificato come centrale, che ha occupato circa i 4/5 del tempo complessivo: l'immagine della Pirelli e quella personale di Marco Tronchetti Provera.

Vi confesso di essere stato un po' sorpreso dalla coincidenza che, nelle ultime settimane, io avessi scritto per tre volte assai criticamente proprio su Marco Tronchetti Provera. Coincidenza tanto più curiosa in quanto le persone che - a dire dell'intervistatrice - sarebbero state intervistate sul tema erano solo 20 in tutta Italia.

L'intervista è stata condotta in maniera molto professionale, le domande erano intelligenti. Ma, se l'intervistatrice era interessata alle mie risposte, a quel punto, superata la sorpresa iniziale, io ero interessato alle sue domande. Le domande sono state di due tipi: sulla Pirelli ed il suo posizionamento d'immagine e sul posizionamento d'immagine personale di Marco Tronchetti Provera.

Particolarmente ricorrente, in quanto posta in modi diversi, è stata la domanda se la cessione di Telecom Italia abbia giovato alla reputazione di Pirelli ed a quella personale di Marco Tronchetti Provera. La ricorrenza di questa domanda ha evidenziato una certa ansia di verificare se le modalità della cessione Telecom non avessero intaccato la reputazione della Pirelli e se, senza Telecom, la Pirelli fosse giudicata un investimento più appetibile.

Pagina 2 Non sono mancate le domanda più legate al costume ed al gossip, se la Pirelli dovesse continuare a pubblicare il famoso calendario, se fossero note le attività benefiche e sportive di Marco Tronchetti Provera, ecc.. In una occasione l'intervistatrice ha tenuto a precisare, senza che glielo avessi chiesto, che Marco Tronchetti Provera non aveva partecipato all'assemblea degli azionisti di Telecom Italia, in cui intervenne Beppe Grillo, perché era malato. Segno che quell'episodio era stato registrato negativamente dalla pubblica opinione.

Ebbene, io ero convinto che solo gli uomini politici (come Berlusconi) ed i rappresentanti di categorie professionali (come Luca Cordero di Montezemolo) ricorressero a sondaggi di questo tipo. Invece, no. Anche gli imprenditori sono, a modo loro, vanitosi e sensibili alla cura dell'immagine personale.

Un'ultima domanda ha posto il quesito se il team di cui Tronchetti Provera si avvale sia valido o no. Qui è partito un mio contro-interrogatorio che mi ha fatto capire che, in base alle opinioni di altri intervistati prima di me, in particolare un personaggio dell'entourage di Marco Tronchetti Provera era giudicato uno yesman. Uhm, sniffo aria di cambiamento in casa Pirelli ...

Infine, mi sono permesso di suggerire che Marco Tronchetti Provera licenziasse chi gli cura l'immagine e che per Pirelli dovrebbe ingaggiare qualche consigliere indipendente che gli dica le cose senza timori riverenziali: me, per esempio. :-)

... ma Tronchetti Provera non legge di certo SoldiOnline!


Paolo Sassetti
Analista finanziario indipendente


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