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Zibaldone finanziario - Ancora sulla retrocessione delle commissioni dei fondi

Il mio recente articolo sulla retrocessione delle commissioni ("Retrocessione di commissioni: c'è chi non retrocede!!!") ha suscitato la positiva reazione di un promotore. Dietro sua autorizzazione, riporto la sua interessante lettera e la mia replica

di La redazione di Soldionline 3 lug 2007 ore 10:36

Ancora sulla retrocessione delle commissioni dei fondi

Il mio recente articolo sulla retrocessione delle commissioni ('Retrocessione di commissioni: c'è chi non retrocede!!!') ha suscitato la positiva reazione di un promotore. Dietro sua autorizzazione, riporto la sua interessante lettera e la mia replica.

Paolo Sassetti


Egregio dottor Sassetti,

mi permetto di disturbarla per la seconda volta in pochi giorni, ma il tema in oggetto mi tocca da vicino, non tanto per il rigiro delle commissioni relative alle gestioni (ovvero paghi 2 - anzi 4 - per 1 servizio) la cui abolizione dovrebbe, in un mercato maturo e trasparente, risalire alla notte dei tempi.

Vorrei esprimere una mia opinione sulla retrocessione delle commissioni (cosiddette 'di gestione') da parte delle società di gestione verso i distributori.

Premetto che la mia attività è quella di Promotore Finanziario (ho avuto il piacere di conoscerla ad un seminario organizzato a Padova dallo Studio Imparato nel giugno 2005).

È abbastanza ovvio che, stando le cose così come stanno, proprio quella parte di fee che torna al distributore dia da campare a chi svolge un serio lavoro di selezione, distribuzione, costruzione di un portafoglio, rendicontazione ed assistenza a clienti grandi e piccoli (...in verità ci campa anche chi non lo fa).

Ma è altrettanto ovvio che non sta scritto da nessuna parte che le cose debbano continuare a stare così come stanno!

Ad un recente convegno organizzato dalla bravissima Daniela Imparato (Consulenza Finanziaria e Promotori Finanziari in Italia - Milano, 30 maggio), mi sono permesso di avanzare al dott. Marco Toffanelli (Segretario Generale Assoreti) una modesta (molesta?) proposta: perché non valorizzare il serio lavoro di cui sopra, affrancandolo dalle retrocessioni delle società prodotto?

Ovvero, ogni soggetto si faccia pagare in modo trasparente per il proprio lavoro:

    produttore/gestore
feecosto totale per il cliente
    distributore
fee
consulentefee

A questo punto, per il cliente si aprirebbero diverse reali possibilità di scelta. Ad esempio:
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