Caccia all’errore di bilancio (2)
Paolo Sassetti, attraverso un caso aziendale, ci accompagna tra i meandri di un bilancio societario. Nella prima puntata abbiamo constatato che i bilanci in esame erano palesemente truccati. Ora vedremo cosa le indagini consentirono di appurare.
di La redazione di Soldionline 5 ott 2005 ore 08:45
Abbiamo successivamente constatato che i tre bilanci non erano verosimili.
Vediamo, ora, cosa le indagini consentirono di appurare.
I tre bilanci erano stati approvati contestualmente nel maggio del 2004. In altri termini, non erano stati approvati ad ogni assemblea con cadenza annuale. E sapete perché? Perché la società di produzione 'B' non aveva mai convocato le assemblee annuali di bilancio, ne' mai presentato i bilanci sin dall'anno della sua costituzione (2000). Nonostante l'obbligo della legge canadese e quello previsto nel suo Statuto.
Così, ad un certo punto, poiché la situazione delle omissioni stava diventando insostenibile, i due soci di 'B' decisero di approvare almeno i primi tre bilanci in una unica assemblea che si tenne nel maggio del 2004. Ok, tutto sanato, dunque? Niente affatto.
In seguito ad un'indagine condotta tramite l'ICE risultò che la società 'B', che nel maggio del 2004 aveva approvato i tre bilanci in assemblea, era già stata dichiarata 'dissolta' ('dissolved') da un Registro delle Imprese canadese sin dal luglio 2003. In altri termini, i tre cosiddetti bilanci erano stati approvati a società già dissolta. Questo evento ha indubbiamente rappresentato una pietra miliare nella mia formazione di analista finanziario: di bilanci ne avevo esaminati tanti ma era la prima volta che ne esaminavo di una società persino inesistente!
Quando il fatto emerse, ovviamente tutti in Italia caddero dalle nuvole: 'Ma davvero? Che pasticcione quell'amministratore! In buona fede ma pasticcione!'. E perché era stata dichiarata dissolta? Indovinate: perché dalla sua costituzione non aveva mai depositato i bilanci presso il Registro delle Imprese (da noi si farebbe presso il tribunale locale), ente che ricade sotto il controllo del Ministero Statale (e non federale) delle Finanze il quale, ad onta del nome, corrisponde vagamente a quello che in Italia si chiama Ministero dell'Industria. Il Registro delle Imprese la aveva conseguentemente dichiarata dissolta, inesistente, pur continuando essa a produrre e spedire merce in Italia del tutto indisturbata.
Ora capite perché usai l'espressione 'freudianamente' con riferimento all'omissione della voce 'imposte e tasse' nei bilanci della società nordamericana. Una società che non deposita i bilanci non presenta neanche la dichiarazione dei redditi, ovviamente ... Così, quando i bilanci vengono scritti a tavolino, il 'Tonna canadese', meno abile di quello italiano, si dimentica persino la voce 'imposte e tasse'. Freudianamente. In questo, sì, veramente pasticcione. C...., almeno impara a fare i falsi a regola d'arte, ignorante, e guadagnati lo stipendio invece di rubarlo a tradimento! Vieni a studiare in Italia!
Tutto finito? Niente affatto. La società 'B', dissolta di diritto sin dal luglio del 2003, viene ricostituita nel novembre 2004. Stessa denominazione sociale ma con una piccola sostanziale differenza: il socio italiano (la società 'A') non compare più nella compagine sociale di 'B' che ora è controllata integralmente (100%) dal socio nordamericano.
Nonostante questo dettaglio non propriamente secondario, gli acquisti di merce da 'A' a 'B' proseguono regolari, tra grandi sorrisi. Si mormora che, ad oggi, sia in corso un tentativo per recuperare la partecipazione perduta che, nel frattempo è stata (questa volta correttamente) svalutata in maniera integrale nel bilancio di 'A': infatti la fabbrica è stata, di fatto, 'espropriata', non ha più il socio italiano nel libro soci e, nelle more del suo recupero, la svalutazione integrale della partecipazione finanziaria è concettualmente corretta. Ma il risultato finale è che, ad oggi, mancano 4 anni e mezzo di scritture contabili della società 'B' (2000-2005).
Ma chi redasse materialmente i financial report della società 'B' che erano stati approvati sic et simpliciter come bilanci? Un signore, Hamin K., che, in Canada, sul suo sito web aziendale, si spacciava per essere un contabile certificato. Beh, credete davvero che un contabile certificato produrrebbe quelle porcherie? Così, fu condotta discretamente un'indagine presso le tre associazioni contabili del Canada e nessuna di esse confermò l'appartenenza di questo contabile alla loro associazione.
Dopo che una di queste associazioni addirittura lo contattò per chiarimenti, il contabile eliminò il sito aziendale dove egli dichiarava che la sua società di servizi contabili era formata da contabili certificati. Di fatto era solo lui. Cancellò il sito per evitare l'accusa di abuso di titoli professionali. Ma il sito è rimasto nella memoria cache di Google ed è stato segnalato alla Business Practice and Consumer Protection Authority, un ente che vigila sulle pratiche commerciali e professionali in Canada.
Il signor Hamin K., tuttavia, uomo di fiducia dell'amministratore nordamericano, è ancora oggi il contabile ufficiale della società 'B'. Come si fa a radiare da un albo uno che non vi è neppure iscritto?
Ed ora le domande di questa settimana: la corporate governance di una società ha un valore anche economico? La sua assenza determina un danno economico? Qual'è il costo reputazionale ed economico di quasi 5 anni di mancanza di dati sulla fabbrica? A voi le risposte all'indirizzo paolo_sassetti@yahoo.it . Come dite? Anche la 'casetta piccolina in Canadà' è stata rubata? Ma allora non c'è proprio più religione da quelle parti.
Paolo Sassetti
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