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Alla ricerca del punto di svolta

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di La redazione di Soldionline 22 mar 2006 ore 16:47
' ... un'incertezza misurabile, o propriamente un "rischio", è così diversa da un'incertezza non misurabile, che in effetti, non è affatto un'incertezza ...'

questa, in estrema sintesi, la distinzione tra rischio e incertezza di Frank Knight nella sua tesi di dottorato alla Cornell University: 'Rischio, incertezza e profitto'.

Siamo nel cuore del primo Conflitto Mondiale, tra il 1916 e il 1921, che corrispondono anche agli anni della prima grande 'delusione finanziaria'.
Fino a quel giorno nessuno aveva mai dubitato della sicurezza di quel Sistema Economico in cui la stabilità sembrava garantita e continuava a offrire i migliori risultati.

Da tempo ormai si era instaurato un circolo virtuoso in cui più le famiglie erano inclini a risparmiare, più i tassi di interesse sarebbero scesi portando a incoraggiare gli investimenti.
Se poi l'Industria decideva di espandere la propria attività e malauguratamente le famiglie non riuscivano più a risparmiare quanto bastava per finanziare quel tipo di espansione attraverso i prestiti, il tasso di interesse sarebbe salito rimettendo le cose al proprio posto.

I piatti della bilancia, tranne qualche scossone saltuario, tendevano così a restare in equilibrio e tutto da anni risultava in perfetta armonia.

La Guerra, evento imponderabile ed incommensurabile, per la prima volta spazzò via ogni certezza e gettò l' ombra del dubbio sulle consolidate teorie della stabilità.

L' Economia fu costretta a voltar pagina perché i fatti avevano dimostrato che non era più possibile confidare ciecamente sul passato per trarre il pronostico degli eventi futuri.

Se ben ricordate Laplace, nell' Ottocento, aveva intuito col suo Determinismo la possibilità che passato - presente - futuro potessero essere in un qualche modo collegabili fino al punto di dominare l'incertezza.

Da lì in avanti la Statistica e la Matematica avevano lavorato nella stessa direzione appoggiandosi anch'esse sugli eventi del passato: alla scuola matematica russa del 900 si devono, storicamente, i fondamenti del Calcolo della Probabilità sotto l'alta direzione di Andrey Nikolaevich Kolmogorov (1903 - 1987) che per primo, tracciò le basi dell'attuale calcolo probabilistico.

Ci troviamo così di fronte al grande dubbio: si può disconoscere uno tra i più grandi doni dell'umanità ? E' possibile ignorare la capacità di estrapolare l'esperienza ?

Non a caso questa qualità è il frutto della maturità ed è questa capacità a fare da confine tra la l'intelligenza adulta e l'ingenuità infantile.

L'evidenza non po' essere negata !

Si può negare che un cielo nuvoloso sia presagio di un temporale e che le Compagnie non calcolino preventivamente il loro rischio assicurativo ?

No, non possiamo negare l'evidenza !

Che fare dunque ?
Rinunciare completamente alla storia o piuttosto mitigarne i contorni ?

Eppure la soluzione si comincia a intravedere !
Ciò che si deve fare è riconoscere tempestivamente l' effetto sorpresa: i punti di svolta vanno identificati per tempo anticipandone le conseguenze.

L'enunciato di Knight ora è più chiaro e possibilista: il rischio non è più incertezza !

Quando analizzeremo ciò che più ci interessa da vicino, potremo guardare le Serie Storiche dei dati di Borsa con rinnovata fiducia ponendo la massima attenzione al fatto che la Stabilità dell'Economia ha mutato i contorni e che la repentinità, gli shocks e i cambiamenti di sentiment sono e saranno sempre più all'ordine del giorno.

Da tempo i Mercati non hanno più una fisionomia costante e lo specifico software previsionale che progetteremo insieme dovrà necessariamente tenerne conto.

La Borsa di Singapore, nota fino a qualche anno fa come il Mercato più volatile del mondo, oggi sonnecchia tra moderate escursioni giornaliere mentre al contrario Francoforte, antico baluardo di stabilità, è indubbiamente uno dei Mercati più fragili del mondo.

Vi lascio con la promessa di approfondire assieme a voi lo studio delle Serie Storiche per capire cosa sia lecito aspettarsi e quali siano i mezzi speculativi adatti a trarne i migliori benefici.

A presto.



Per commenti, domande, suggerimenti,
scrivete a Francesco Caranti



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