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Wall Street: il soft landing dei nostri sogni

Escluso forse un forte calo mondiale generalizzato, ma la lunga stagione dei rialzi sembra alle spalle degli investitori, che in ogni caso hanno una varietà di frecce al loro arco.

di Redazione Soldionline 13 nov 2017 ore 10:32

Le borse Usa non si arrendono facilmente, ma la sfrenata tendenza rialzista sembra essersi inceppata. Due cali successivi in settimana, e quattro nelle ultime 15 sedute, per quanto irrisori, richiamano il tintinnio di un campanello d’allarme. Se così fosse, gli investitori potrebbero comunque  sentirsi al sicuro e, dopo aver chiuso le posizioni in tranquillità, godersi i profitti del lunghissimo rally (iniziato nel gennaio 2009), sempre che abbiano avuto l’accortezza di iscriversi alla festa.

Se l’andamento si confermerà come un calmieramento e una lenta discesa dei listini, il sollievo sarà quindi d’obbligo, perché è piuttosto raro che i mercati rinuncino a riprendersi quanto hanno elargito.

Trump, che forse si illude di poter veramente attuare la riforma fiscale dei suoi sogni, è in giro per l’Asia orientale alla ricerca di nuove idee, oppure per curiosità commerciali. Non dimentichiamo che un imprenditore resta sempre un imprenditore e che soprattutto in politica “del doman non v’è certezza".

 

ABOUT ITALY

borsa-piazza-affari, parlando del Ftse Mib, è tornata ai valori di febbraio 2011, ma si tratta in fondo di una borsa residuale, che trae ispirazione dai mercati maggiori. Ciò malgrado, contiene al suo interno titoli di grande interesse, che di settimana in settimana proponiamo all’attenzione dei lettori. È questo il caso di Interpump Group, azienda fondata a Reggio Emilia nel 1977, che conta ora 5mila dipendenti ed è un’eccellenza mondiale nel settore delle pompe per olio ed acqua (purtroppo talora scopiazzate da industrie cinesi). Di ottima redditività e altrettanta solidità, negli ultimi cinque anni è passata da 5 a 27 euro per azione.

Il grafico corredato dalle medie mobili presenta una recente semionda sensibilmente negativa, mentre i dati seguenti, che SoldiOline presenta alla sezione Trova Titoli, raccontano tutta un’altra storia, che in prospettiva dovrebbe continuare a rivelarsi vincente:

 

interpump-group-grafico

I principali numeri finanziari:

 

 

Azienda

 

Cap. mln Euro

 

Roe

 

P/E

 

P/BV

 

Beta

 

Yield %

Roi

Interpump Group

2.939 Valida

13,93 Buono

31,31 Già elevato

4,36 Un po’ troppo elevato

0,57 Valido

0,74 Basso

16,42

Incoraggiante

 

Le azioni emesse assommano a 108,879 mln, mentre il flottante, ossia quante azioni sono effettivamente disponibili sul mercato, risulta superiore ai 77 mln, per un rapporto pari a 0,71: soddisfacente.

Il rapporto fra debito a lungo temine e capitalizzazione sta al 48,68%: nella norma di aziende operanti a livello globale.

Negli ultimi nove mesi sono aumentati sia i ricavi (da 230 a 286 mln euro) che gli utili netti (da 28 a 33,5 mln euro).

Quanto alle news, SoldiOnline qui riporta le principali, tutte positivamente intonate.

 

UNO SGUARDO DAL PONTE

Andrea Curti (Private Banker) e Fabio Donalisio (Market Analist) commentano per noi uno degli argomenti della scorsa settimana, i bitcoin, che dal 2018 saranno ammessi allo scambio nella borsa di Chicago:

 

LEGGI ANCHE: Come investire in Bitcoin

 

I bitcoin sono una moneta virtuale che nasce nel 2009. Anche se non esiste fisicamente, il bitcoin ha un proprio valore economico, al pari delle monete correnti, e può essere utilizzato per acquistare beni e servizi di ogni tipo. Lo scambio dei bitcoin avviene attraverso il protocollo virtuale peer-to-peer che permette la diffusione di questa moneta in tutto il mondo virtuale e in ogni nazione.

Il valore dei bitcoin è molto variabile, in quanto dipende dalla richiesta e dall'offerta. Inoltre, anno dopo anno, la produzione dei bitcoin diminuisce, per cui il loro valore è destinato ad aumentare in continuazione. Infatti, esiste una convenzione internazionale per cui non è possibile superare i 21milioni di unità, cifra che secondo le stime sarà raggiunta nel 2140 circa. Ogni bitcoin è sempre portatore del codice identificativo di chi ne è il proprietario. Questo permette di utilizzare la moneta virtuale una sola volta ed evitare truffe e raggiri. Con i bitcoin non solo si possono acquistare direttamente prodotti e servizi ma è anche possibile procedere con lo scambio fra bitcoin e valute correnti come ad esempio il dollaro.

Il primo passo da compiere se si decidesse di acquistare bitcoin è quello di aprire un portafoglio virtuale, anche chiamato wallet. Questo portafoglio viene creato sul pc di ogni utente ed è compatibile con sistemi Linux e con Mac. Anche gli smartphone che utilizzano il sistema Android possono creare un proprio wallet per bitcoin.

Il bitcoin, che si sente ormai sempre più spesso, sarà quotato al CME di Chicago a partire dal 2018; resta però come sempre necessario togliersi tutti i dubbi per capire bene a che cosa ci si espone. Ecco qui di seguito in modo chiaro e schematico alcune caratteristiche importanti dello stesso:

  • il bitcoin non è di proprietà di alcuna banca;
  • il bitcoin non corre il rischio di inflazione, sempre più negozi di e-commerce e realtà commerciali accettano pagamenti con questa moneta virtuale;
  • il bitcoin non è legato ad un nominativo di persona fisica ma esclusivamente ad un bitcoin address (tanti utilizzano questo sistema per il pagamento di attività e traffici illeciti)." 

 

 

LA DONCHIAN STRATEGYCHIUDE CON PROFITTO

Martedì 31 ottobre abbiamo azionato un’ulteriore entry long, giacché l’S&P500 era in rialzo dello 0,10%  a quota 2575,36 punti, mentre il certificate quotava 9,56 euro. Lo stop, progressivamente elevato fino a 9,53 euro, è stato intercettato (per il cattivo andamento dell’S&P500) alle ore 16:33 di venerdì scorso. Per la verità, alle ore 10:54 il certificate era già sceso a 9,52 euro, ma in quel momento non eravamo nelle condizioni di intervenire.

Ecco il grafico delle ultime 15 sedute:

 

grafico-medie-mobili

La prudente tecnica ispirata a Richard Donchian ha contenuto le perdite dell’operazione allo 0,3138%, che è molto poco, ma che annualizzato avrebbe condotto a un poco lusinghiero 8,89%.

 

FONDAMENTALMENTE

Dopo un inizio molto rassicurante, il poker costituito da quelli che giudichiamo quattro gioielli di borsa ha iniziato a scendere e poi scendere ancora, e l’attuale situazione si presenta così:

 

Azienda

Settore

Data acquisto

Profitti/Perdite %

Mckesson

Biotecnologie

21.08.2017

- 6,91

Prima Industrie

Sistemi laser

21.08.2017

- 2,68

Posco

Acciai

21.08.2017

- 0,82

UnitedTchnologies

Meccanica avanzata

21.08.2017

- 0,74

 

La performance media registra un calo del 2,7875%, che corrisponderebbe a - 11,85% annuo. È forse inutile esporre i motivi sottesi a questo ritracciamento, che pure sono ipotizzabili, per cui ci atteniamo ai dati.

 

SFERE DI CRISTALLO

Terminata la stagione dell’ottimismo, l’indice Vix, che misura il tremore degli opzionisti operanti sul maggior indice Usa, è salito a 11,29 punti, livello che non si registrava dagli inizi di settembre:

 

grafico-indice-vix

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