Vaccino: il "valore" ricreato?
L’annuncio del vaccino, da parte di Pfizer, otto giorni fa (9 novembre) ha avuto come riflesso più evidente uno storico recupero del gruppo di titoli azionri “value”
di Valter Buffo 17 nov 2020 ore 09:15Commento di recce-d.com
Il nostro contributo di oggi riprede esattamente da dove ci eravamo lasciati la settimana scorsa. Come molti lettori ricorderanno, due settimane fa, in coincidenza con le Elezioni Presidenziali USA: in quella settimana di mercato si è assistito a una vera e propria demolizione dei titoli azionari “value” alla borsa di New York e per conseguenza nel mondo intero. E noi sette giorni fa (10 novembre) ve lo abbiamo documentato. Ma per uno scherzo del destino, esattamente in quelle ore, nelle quali noi pubblicammo il contributo numero 32, precedente a quello che state leggendo, un autentico cataclisma ha investito le borse: il vaccino. L’annuncio del vaccino, da parte di Pfizer, otto giorni fa (9 novembre) ha avuto come riflesso più evidente uno storico recupero del gruppo di titoli azionari “value”, del quale vi parliamo oggi nostro contributo, e che è stato per tutta la scorsa settimana al centro del dibattito tra gli operatori di mercato. Leggiamo insieme.
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What was already a dismal year for quant funds is about to get absolutely catastrophic. After a historic headfake, which saw the Nasdaq soar higher overnight on hopes that the Fed may have to step in with more monetary easing to offset the economic slowdown that would result from rising covid cases, this morning's Pfizer news appears to have effectively tabled the covid threat with markets exploding to new all time highs, and unleashing an organic reflation trade in lieu of a "Blue Wave", one which has sent the 10Y yield surging to 0.96%, the highest level since June which while benefiting small caps and tech stocks, has crippled duration/growth names, i.e., the tech/FAAMG/Nasdaq complex.
Il brano che via abbiamo riportato, che commenta poi il grafico che vedete qui sopra, mette subito l’accento sul punto che a noi di Recce’d sembra più importante: il recupero dei titoli “value” violento ed improvviso, non ha reso più facile la vita per i cosiddetti quant, ovvero per tutti coloro che affidano in modo automatico ad algoritmi la movimentazione dei portafogli dei loro clienti. Al contrario, ha reso la situazione ancora più “catastrofica”. Leggete qui anche sotto.
And as investors scramble to cover small-cap short and flee the tech names which had massively outperformed this year, and which form the core of the momentum trade, the market-neutral Momentum factor is getting absolutely destroyed, plunging by the most on record
Il grafico sotto vi presenta i dati che supportano questa affermazione.
Ancora una volta, stiamo parlando di fatti senza precedenti. Di cose che, sui mercati finanziari e in borsa in modo particolare non si erano mai viste. A al tempo stesso, non si può scrivere o parlare di cose “imprevedibili”: anche noi, come molti altri osservatori, abbiamo messo in evidenza l’abnorme differenza tra gli andamenti dei titoli “value” e dei titoli “growth” ed è ovvio che una simile divaricazione genera poi reazioni non solo improvvise ma pure di particolare ampiezza.
As Bloomberg notes, even before today's quant carnage, Sanford Bernstein quant analysts warned over the momentum factor’s soaring valuations, which they calculated at more than two sigme above its historic average in the U.S. and Europe; in the US, a measure of crowding in the factor has surged anew to multi-year highs
Chi segue quotidianamente i mercati finanziari non è quindi stato sorpreso, ma resta una fortissima impressione destata dall’ampiezza del movimento, che fa pensare alla dimensione delle posizioni prese in precedenza dagli operatori, molti dei quali utilizzando una leva finanziaria, a favore dei titoli azionari cosiddetti “growth”. Proprio l’ampiezza della reazione al fattore “vaccino” giustifica quindi la preoccupazione di chi teme per la stabilità dei mercati come conseguenza della divergenza tra titoli !value" e titoli "growth". In altre parole: se nel passato si è usciti da queste fasi di divergenza con una fase di “ritorno verso la media”, ovvero di ritorno verso un normale rapporto tra “value e growth”, il timore oggi è che si possa uscire da questa anomala situazione con una ancora maggiore anomalia, ovvero una forte turbolenza dei mercati finanziari.
To the Nomura strategist, this means that today is going to be an epic "Value over Growth and Momentum" trade of right-tail outlier proportions, which will sting multi-year consensus “everything duration” secular-over-cyclical positioning with Size (Small over Large), Beta, Vol, Leveraged Balance Sheet, PMI Sensititives and Yield Sensitives all set to explode higher in sympathy, and which are only tactically owned but recently paired-back after the election outcomes. Translation: the paradox of today's explosion higher across markets is that it may result in one or more quant (and not only) funds capitulating and liquidating.
Come potete leggere nel commento qui sopra, tra i timori che circolano c’è quello di una serie di chiusure che vadano a colpire i gestori di portafoglio quant, e più in generale di tutti quei gestori di portafoglio che si sono affidati a criteri come “value e growth”, criteri che l’attualità di ogni ci dice sempre meno rappresentativi delle scelte degli investitori. A questo argomento, e a questa categoria di gestori di portafoglio, noi abbiamo dedicato due contributi (recenti) nella nostra serie. Questi gestori, e più in generale tutti gli investitori che si propongono di “investire come Warren Buffet” faranno bene a riflettere con attenzione sulle esperienze del 2020, e in particolare sulle esperienze delle ultime due settimane di mercato: non si può escludere che in un futuro vicino o lontano i titoli “value” tornino a premiare gli investitori, ma la volatilità che questi indici hanno mostrato e stanno mostrando in questi giorni. potrebbe, per molti investitori, superare il limite del tollerabile. In sintesi: ha oggi ancora un senso, investire sulla base di questi criteri? Non ne esistono di più efficienti, meno volatili, ed in una parola più affidabili?
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