Azionario, cautela e leggero underweight (riducendo la ciclicità)

Vladimir Oleinikov - senior quantitative Analyst di Generali Investments - ha analizzato l'andamento dei mercati azionari nelle ultime settimane, evidenziando che, dopo un periodo iniziale caratterizzato da forti vendite, le azioni dei mercati maturi (MSCI World) si sono riposizionate su valutazioni leggermente più alte rispetto ai livelli pre-invasione dell'Ucraina.

A dare la spinta sono stati, ad avviso di Oleinikov, i prezzi del petrolio, "essendo scesi da 128 dollari al barile a 107 dollari, riducendo così il rischio di stagflazione". Sarebbero inoltre diminuiti i premi per il rischio azionario, e il risk-on persisterà solo nel caso in cui, secondo l'analista, i colloqui di pace proseguano.

"Nel nostro scenario di base." spiega, "la crisi, di lunga durata, si attenuerà ma con costi elevati per l'economia".

Calano anche le stime del PIL per il 2022, con una riduzione della crescita degli utili nell'Unione Europea "quasi a zero, rimanendo al di sotto del consenso del 5% e del 7,5% rispettivamente per il 2022 ed il 2023", spiega Oleinikov. "Utilizzando un target di PE inferiore (13,2x rispetto a una norma storica di 14,2) prevediamo un rendimento totale positivo sui 12 mesi di circa il 6% per l’UE (5% per l'S&P500)".

Ciononostante l'analista sottolinea che i rischi rimangono comunque elevati: dalla possibile dell'escalation militare tra altri Paesi, oppure interruzioni negli approvvigionamenti, rischi di stagflazione sono del tutto plausibili. Questi fattori, spiega Oleinikov, "potrebbero spingere nuovamente il premio per il rischio al rialzo e non possiamo davvero contare su un calo dei rendimenti reali mentre le banche centrali limitano o inaspriscono la propria linea politica".

Sulla base di queste indicazioni Vladimir Oleinikov suggerisce un contenuto "Underweight" (sottopesare) sull'azionario, con una riduzione della ciclicità.