Una R ed un asterisco
Valutare quanto è grande r* significa valutare quanto è grande oggi il grado di “accomodamento” implicito in tassi ufficiali di interesse inferiori o pari allo 1% negli Stati Uniti
di Valter Buffo 14 mar 2017 ore 09:06Commento giornaliero di www.recce-d.com
Giovedì e venerdì scorsi, nei suoi contributi a SoldiOnline.it, Recce’d ha chiarito ai lettori quali sono i temi per i quali la riunione di oggi e domani alla Federal Reserve potrebbe risultare il vero e proprio punto di svolta dei mercati finanziari nel 2017. Ha scritto di recente Gavyn Davies, ex-membro del Board della Bank of England, sul Financial Times:
Ms Yellen said on Friday that there is no evidence that the Fed is now “behind the curve”. Perhaps, but both inflation and unemployment are now very close to target, and the economy seems to be growing more rapidly than the Fed expected last December. And policy is still accommodative. How accommodative?
Il problema è colto qui in modo perfetto: Yellen intende mantenere la politica monetaria “accomodante”, ma come è possibile misurare quanto sia accomodante una politica monetaria è tutt’ora oggetto di dibattito. All’interno della Federal Reserve, oggi viene attribuita grandissima importanza ad una misura, che si chiama “r*”, ovvero “r con un asterisco”. Si tratta, in parole semplici, del “tasso naturale di interesse”, ovvero anche il tasso interesse di equilibrio di breve termine, che secondo la maggior parte degli economisti corrisponde a una semplice formuletta:
tasso di crescita della produttività + tasso di inflazione
Come scrive Gavyn Davies:
(…) the Fed spends a lot of research resources on estimating the current level and the future path of this variable. Ms Yellen says that the current level of r* is close to zero, because it is being temporarily depressed by headwinds such as slow growth abroad. With actual real rates now standing at -1 per cent, policy remains accommodative by about a full percentage point, and that needs to be removed soon. In the longer term, Ms Yellen expects r* to rise towards its permanent equilibrium level as headwinds disappear.
Da qui, da r*, parte quindi tutto quanto: valutare quanto è grande r* significa valutare quanto è grande oggi il grado di “accomodamento” implicito in tassi ufficiali di interesse inferiori o pari allo 1% negli Stati Uniti. E quindi, per noi investitore, questo sarà il passaggio che ci fa comprendere quanti altri rialzi avremo nel breve termine, per arrivare ad una politica monetaria “neutrale”.
CONCLUSIONE Recce’d oggi vi aiuta ad interpretare le parole che domani accompagneranno il rialzo dei tassi negli USA
Fonte: Brookings Institute
Fonte: FRB San Francisco
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 14 marzo 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:
- In attesa: stamattina in Asia il dollaro USA tratta a 1,0650 contro euro
- In attesa: il petrolio resta fermo a 48,50$
- Quadro politico: domani le Elezioni in Olanda, è un caso che sia scoppiata la crisi con la Turchia?
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana il mercato ci impone di studiare le implicazioni operative della riunione della Fed
- SEZIONE L'ANALISI la Sezione L’Analisi è dedicata ai Mercati Emergenti
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