Un lungo percorso ad ostacoli per l’Italia
Parlare di Italia è difficile: ne scrivono tutti e si rischia di cadere nel già detto. Ciò che oggi conosciamo sono solo linee-guida, una impostazione di tipo politico
di Valter Buffo 1 ott 2018 ore 09:27Commento giornaliero di recce-d.com
Di questi tempi, parlare di Italia è difficile: ne scrivono tutti (ma proprio tutti!) e quindi si rischia di cadere nel già detto.
Per i lettori di SoldiOnline.it oggi abbiamo selezionato alcune delle frasi del costituzionalista Celotto, apparse domenica su La Stampa, che sono utili per comprendere quale sarà il percorso dei prossimi giorni.
«Per ora abbiamo avuto solo delle linee guida, non sappiamo ancora esattamente le norme quali saranno e il loro reale impatto. La nota integrativa che sarà approvata dal Consiglio dei ministri giovedì da solo la linea di tendenza, ovviamente tutto ciò dovrà poi essere tradotto in legge. Dopo il 15 ottobre, quando tutto ciò sarà scritto in norme, capiremo quanto è rispettato l’impianto dell’articolo 81. Poi c’è la regola del passaggio in Europa, ai sensi della legge 243/2012 la Commissione europea dovrà approvare l’impianto della legge di bilancio».
Qui come leggete si mettono in evidenza i due prossimi passaggi cruciali del documento di Bilancio: che sono la Presidenza della Repubblica e poi l’Europa.
«Il presidente della Repubblica, sui disegni di legge governativi come quello della legge di bilancio, ha un primo potere che è quello di autorizzare la presentazione del disegno, articolo 87 della Costituzione. Quindi il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri passerà dal Quirinale per essere trasmesso alle Camere, e già lì il Presidente della Repubblica può effettuare un controllo, anche se è solo un controllo di bilanciamento. È difficile che arrivi un vero e proprio rinvio del Presidente. Attorno al 15 di ottobre i tecnici del Mef portano al Quirinale il testo del disegno di legge, dove viene discusso, valutato e eventualmente modificato».
Nel secondo passaggio potete leggere che il Presidente della Repubblica svolge un ruolo cruciale, dopo di che la palla passa al Parlamento. Come vedete, la sola cosa certa, oggi, è che... nulla è certo. Ciò che oggi conosciamo sono solo linee-guida, una impostazione di tipo politico che ancora non si è tradotta in fatti concreti e decisioni non revocabili.
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 1° ottobre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La vicenda Italia continuerà a dominare il flusso delle notizie ancora per settimane
- Sui mercati globali però risulteranno più importanti i dati di questa settimana dagli USA
- In Asia stamattina si valutano i dati cinesi pubblicati nel weekend
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dell’euro de delle sue prospettive
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la situazione degli Emergenti: se l’intervento del FMI in Argentina ha fallito gli obbiettivi, adesso che cosa ci aspetta?