Trump guarderà alla Cina?
I risultati di ieri per la bilancia commerciale cinese sono significativi anche alla luce dell’elezione di Donald Trump
di Valter Buffo 9 nov 2016 ore 09:38Commento giornaliero di www.recce-d.com
Nel suo discorso di questa mattina (alle 8,45 italiane) che abbiamo seguito in tv risultava molto evidente che il nuovo Presidente si propone di “guidare l’economia”: fare raddoppiare il tasso di crescita, un ampio piano di spesa pubblica, e non lasciare nessuno indietro sono stati i tre punti forti, ed in generale è stato mandato un segnale forte di una Casa Bianca che vuole prendere in mano le leve dell’economia. Un programma … socialista? Di certo, si inserisce nel più generale movimento populista che si è già espresso con evidente forza sia nel regno Unito, sia in Eurozona: gli elettori hanno maggiori incertezze sul loro futuro, e si buttano fra le braccia di chi almeno a parole si impegna a “garantire”.
In questo senso, è un programma socialista, e ricorda certi toni del Congresso del partito, in Cina, dieci giorni fa. Recce’d ieri in questa pagina vi ha segnalato che mentre il Mondo guarda a Trump, la Cina ha fatto tre mosse importantissime, che ieri abbiamo commentato. Oggi inquadriamo quelle tre mosse nel più generale contesto della economia della Cina, che è per dimensioni la seconda del Pianeta, e che proprio per questo sarà il primo tema di politica estera che Trump dovrà affrontare. Lo spunto ci è offerto dai dati che sono stati pubblicati ieri mattina, per la bilancia commerciale della Cina, e che vedete rappresentati nel primo grafico qui sotto: il dato forte è che la svalutazione prolungata dello yuan (secondo grafico in basso) non ha fino ad oggi fornito alle esportazioni quella spinta che molti si attendevano, e questo a causa del fatto che l’aumento dei costi delle merci importate (associato all’aumento dei salari interni) ha costretto molti esportatori ad aumentare i prezzi delle merci esportate.
"Yuan depreciation since the end of August should have helped boost exports slightly, but the result has not been encouraging. More depreciation in the yuan is probably needed in order to boost exports, especially if the dollar keeps strengthening. Trade’s contribution to China’s economy is now diminishing as the economy increasingly depends on domestic demand. The mismatch between shrinking overseas sales, a weaker yuan, and resilient global demand is a puzzle, and might indicate deeper problems with the export sector. The latest data will add to expectations for yuan weakness, though the pattern in the last few months has remained stability on a trade-weighted basis."
CONCLUSIONE Recce’d vi segnala che i risultati di ieri per la bilancia commerciale cinese sono significativi anche alla luce dell’elezione di Donald Trump.
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 9 novembre 2016, abbiamo trattato i seguenti temi:
1. Trump e i mercati: noi di Recce’d da settimane vi abbiamo suggerito di diffidare delle interpretazioni troppo meccaniche e troppo semplicistiche
2. Attenzione ai dati di ieri dalla Cina per la bilancia commerciale
3. Attenzione anche ai dati di ieri dal regno Unito per la produzione industriale
4. SEZIONE L'OPERATIVITA' rischio politico: davvero Trump sarà una riedizione di Brexit? Come va gestito il rischio politico nei nostri portafogli
5. SEZIONE L'ANALISI Da oggi la Fed avrà in mano, per tre mesi, le leve principali della politica economica negli USA