Titolini di Borsa Italiana cotti e mangiati
Ci sono titolini che sono un amore (penso ad Emak, Banca Farmafactoring, Irce, etc.) ma per poter dare un buy ufficiale e seguirlo in portafoglio con qualche centinaio di abbonati si fa davvero fatica e bisogna trattenersi. Ma lettore avvisato mezzo salvato
di Emilio Tomasini 19 set 2017 ore 09:08Se persino Brembo, la nostra vecchia Brembo, quella che abbiamo iniziato a comprare nel 2013 e mai ci siamo stancati di ricomprarla se non negli ultimi mesi, rialza la testa allora bisogna che ci mettiamo in testa che siamo al rialzo.
Oppure no?
Magari domani succede l’imprevedibile e passiamo al ribasso (che ne so una esplosione nucleare) ma per parlare di target e di essere arrivati a target con gli indici di mercato azionario italiano abbiamo bisogno di prove, fino a quando non ci saranno le prove “trend is your friend” e continuiamo a intonare il peana del rialzo. L’elenco dei titoli papabili per un rialzo è infinito e dobbiamo stare attenti a sconfiggere la paura che sta in noi di tirare il grilletto perché o si compra ora o dopo è tardi, almeno se si vuole fare un bel pacchettino di azioni ben differenziato. Quando ci sarà la rottura della resistenzona del Ftse All-Share di 25.746 allora sarà troppo tardi, il mercato italiano è una bacinella piena d’acqua, se un gigante (finanza istituzionale) ci butta i piedi dentro l’acqua (prezzi) schizza da tutte le parti e la bacinella rimane vuota (si arriva subito all’obiettivo).
Il nostro portafoglio dell’Indipendente di Borsa si sta ingrossando ma non vogliamo ampliare troppo in fretta il numero di titoli senza aver raggiunto il target a cui vendiamo il 50% della posizione e con il restante 50% passiamo al break even e poi se continua a salire al trailing stop (della serie abbiamo portato a casa un tozzo di pane e poi il mercato faccia quello che vuole).
Ci sono titolini che sono un amore (penso ad Emak, Banca Farmafactoring, Irce, etc.) ma per poter dare un buy ufficiale e seguirlo in portafoglio con qualche centinaio di abbonati si fa davvero fatica e bisogna trattenersi. Ma lettore avvisato mezzo salvato.
B&C SPEAKERS: siamo sui massimi storici dovrebbe correre
BANCA FARMAFACTORING: spettacolare il breakout della congestione, guardate i volumi, dovrebbe costruire un trend rialzista con buon momentum perché ha passato diverso tempo in congestione orizzontale.
BANCA IFIS: è come Brembo, dovremmo comprarla, ma per quelli come noi che l’hanno comprata e ricomprata a sazietà quando quotava 10 euro capirete che si fa fatica a prenderla ora dopo il +1000%. Francamente preferisco 10 segnalazioni di titolini bottom up piuttosto che cavalcare questa vecchia signora che non è possibile che faccia il +2000% (ce lo rinfaccerete se lo farà?).
CERAMICHE RICCHETTI: azione non troppo brillante, diciamo così, sul profilo fondamentale, però la congestione è quella buona, da prendere se rompe il massimo di 0,41, è una segnalazione, questa azione non ha la liquidità necessaria per entrare a piedi pari con volumi consistenti ed essere tranquilli che poi riuscirete a vendere
EMAK: è la nostra passione, quando non sapete cosa fare comprate Emak, un vero e proprio spettacolo sotto il profilo tecnico.
FERRARI: tecnicamente sarebbe da comprare, ha stornato e poi ha costruito una base da cui ripartire. Siamo già lunghi da illo tempore e quindi stiamo buoni.
FCA: ha un patter sul daily che denota una consistente compressione di volatilità per cui se rompe al rialzo dovrebbe impennarsi se rompe al ribasso dovrebbe crollare (ma il pendolo delle probabilità segnala più bel tempo che cattivo tempo)
GEFRAN: guardate che uncino poderoso sul mensile e capite tutto, non c’è niente da fare, se parte con grinta poi vola
IRCE: aria di bottom up, titolo non certo ottimo sui fondamentali (ROE 2016 a +0,04%) e purtroppo anche tecnicamente la liquidità latita quindi per fare una accumulazione ci vuole tempo. Diciamo che se sono rose fioriranno…
ISAGRO: lasciamo il giocattolo ai bambini del day trading, si divertiranno di sicuro
LANDI RENZO: è un bottom up con i fiocchi, liquidità limitata, ma si può tentare. Segnalazione.
PANARIA: che dire ? Insieme ad Emak un bijou di azione, quando non sapete cosa fare e magari siete un po’ depressi potete eccitarvi guardando il grafico mensile di questa azione, un grafico che non ha bisogno di molte parole per essere commentato
PRIMA INDUSTRIE: congestione stretta, aspettiamo che qualcuno la rompa e poi ne vediamo delle belle
STM: siamo dentro e ci stiamo godendo il viaggio
Per altre raccomandazioni di borsa: L’Indipendente di Borsa