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I tassi di interesse negativi faranno implodere i mercati finanziari

Sui titoli di stato i tassi di interesse sono generalmente molto bassi, in alcuni casi addirittura negativi. Un ambiente finanziario sconosciuto. Per molti imprevedibile, per altri addirittura pericoloso.

di Marco Delugan 14 giu 2016 ore 10:19

I tassi di interesse sui titoli governativi sono sempre più bassi, e a volte addirittura negativi. Il fenomeno non riguarda casi isolati, ma è ormai una tendenza globale. Secondo Bill Gross, strategist per Janus Capital e guru mondiale dell’investimento obbligazionario, tutto questo potrebbe avere impatti esplosivi sui mercati finanziari, e non in senso positivo.

Giovedì 9 giugno 2016, attraverso l’account Twitter di Janus Capital, Gross ga rilasciato questa dichiarazione.

Gross: Rendimenti globali più bassi degli ultimi 500 anni di storia. 10 trilioni di dollari di obbligazioni con tassi negativi. Una supernova che un giorno scoppierà.

In verità, come ha osservato il venerdì seguente Marketwatch, l’ammontare di debito sovrano con rendimenti negativi ha superato i 10 trilioni di dollari per la prima volta lo scorso maggio, ed è tutt’ora in aumento. E questo significa che sempre più investitori sono disposti a pagare per prestare i propri soldi a governi che ritengono affidabili.

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Ancora venerdì 10 giugno, i rendimenti obbligazionari hanno continuato la loro discesa, con i titoli decennali tedeschi in flessione a 0,015% (nella mattinata di oggi, 14 giugno 2016, è in territorio negativo). L’equivalente britannico è anch’esso sceso al minimo storico: 1,229%. E il titolo decennale giapponese è sceso a -0,155%.

Il calo dei rendimenti dei titoli europei ha messo pressione a quelli dei Trasury Usa, con il titolo decennale che ha toccato l’1,63%, il livello più basso in più di un anno.

Il mercato azionario ne ha risentito: con Europa e Stati Uniti che hanno chiuso al ribasso. Il Dow Jones Industrial Average ha perso circa 120 punti mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,9%, scendendo sotto la soglia psicologica dei 2.100 punti.

Le ultime dichiarazioni di Gross non sono diverse da quelle rilasciate in maggio, e richiamano da vicino quelle rilasciate in questi mesi da molti altri esperti. Tra cui anche Warren Buffett, di cui potete leggere al link qui sotto.

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