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Strategie di investimento per il 2021: come comportarsi

Il 2020 si sta chiudendo con la risoluzione di due delle principali incertezze che avevano caratterizzato i mesi autunnali: l’esito delle elezioni USA e i primi dati incoraggianti sul vaccino contro il Covid-19

di Redazione Soldionline 14 dic 2020 ore 15:29

strategie-2021Il 2020 si sta chiudendo con la risoluzione di due delle principali incertezze che avevano caratterizzato i mesi autunnali: l’esito delle elezioni presidenziali statunitensi e i primi dati provvisori incoraggianti sul vaccino contro il Covid-19. Questa situazione ha determinato un rally del mercato azionario e un rialzo dei tassi d'interesse, come evidenziato dagli analisti di Decalia.
Sulla base di queste premesse come strutturare la strategia di investimento nei prossimi trimestri? Nell’analisti seguente gli esperti di Decalia provano a rispondere a questa domanda.

 

Un altro mese entusiasmante in un anno straordinario! Non solo abbiamo finalmente ottenuto l'esito di un'elezione presidenziale statunitense fortemente contestata, ma, cosa ancora più importante, abbiamo anche assistito ai primi dati provvisori incoraggianti sul vaccino contro il Covid-19, scatenando un rally del mercato azionario ed un rialzo dei tassi d'interesse. Non sorprende che i maggiori guadagni siano stati registrati dai titoli, regioni, settori e stili di investimento che hanno sofferto maggiormente durante la pandemia. Questa rotazione ha probabilmente segnato il primo passo verso la terra promessa di un ritorno alla normalità.
Tuttavia, la situazione rimane delicata sul piano della salute globale. Nuovi casi di Covid-19 e nuovi decessi stanno aumentando nell'emisfero settentrionale, soprattutto negli USA, mentre si entra nella fredda stagione. In Europa, le misure di lockdown e di distanziamento sociale dovrebbero essere allentate solo in modo molto graduale. Perciò, dopo l'impressionante rimbalzo dell'ultimo trimestre, l'attività economica sta di nuovo rallentando e probabilmente segnerà una battuta d'arresto in Europa nel Q4 (e negli Stati Uniti nel Q1 2021). Inoltre, il tanto atteso sostegno fiscale del prossimo Relief Bill americano e del Recovery Fund europeo non verrà in soccorso prima del 2021.

Passando alle note positive, questa seconda ondata di Covid-19 è risultata nel complesso meno dirompente. A differenza di quanto avvenuto all'inizio dell'anno, gli attuali lockdown sono meno rigidi, con gli operatori economici che si sono già ampiamente adattati a questa nuova normalità. Inoltre, l'economia cinese è tornata a crescere e vi è un sostegno senza precedenti a livello globale sia da parte delle Banche Centrali che dei governi. Ultimo ma non meno importante, la prospettiva di vaccini efficienti, la riduzione dell'incertezza politica negli USA e un contesto più favorevole di crescita sincronizzata, inferiore ma in accelerazione, puntano tutti verso una ritrovata luce alla fine di questo tunnel lungo un anno intero. Di conseguenza, stiamo adottando un approccio più orientato al rischio in tutta la nostra asset allocation. Ciò comporta un leggero incremento dell'esposizione azionaria nella fascia superiore del nostro livello neutrale ed un invariato sottopeso delle obbligazioni. Ancora più importante, rivediamo il nostro posizionamento in ciascuna delle principali asset class per riflettere meglio la nostra opinione più costruttiva.

Nelle azioni, integriamo la nostra allocazione core del portafoglio con attivi satellite selezionati, al fine di ricalibrare le distorsioni di settore e di stile verso un posizionamento più bilanciato. Mentre manteniamo una preferenza strutturale per mercati diversificati più resilienti come la Svizzera e gli USA, favorendo comunque il fattore growth di qualità, riteniamo anche che siano necessari aggiustamenti tattici per affrontare meglio future rotazioni. Consideriamo quindi in questo momento investimenti satellite diversificati value/small-cap negli Stati Uniti ed iniziamo a monitorare la parte ciclica del mercato azionario dell'Eurozona e Giapponese. Questi segmenti specifici sono infatti destinati a beneficiare maggiormente delle nuove forze reflazionistiche e di un ritorno ad un contesto economico e sanitario "più normale".
Nel reddito fisso, proponiamo una strategia barbell sui tassi, abbinando posizioni short con alcune long, per beneficiare del roll-down su una curva dei rendimenti più ripida. In linea con la nostra visione più costruttiva sugli attivi rischiosi, promuoviamo l’high yield a neutrale e continuiamo a privilegiare gli investimenti a gestione attiva - essendo oggi la selettività più cruciale che mai. Infine, declassiamo l'oro a neutrale poiché riteniamo che sia entrato in una fase di consolidamento di breve termine, con tassi reali che difficilmente diventeranno più negativi prima del 2021. Nel frattempo, le prospettive sono migliorate sia per l'energia che per i metalli di base, grazie al rimbalzo della crescita.

 

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