Société Générale, 5 strategie di investimento per il 2015
Secondo gli analisti di Société Générale i mercati azionari europei potrebbero garantire interessanti opportunità di investimento nel 2015. QE della BCE, piano Junker ed euro debole i driver
di Edoardo Fagnani 8 dic 2014 ore 14:49Secondo gli analisti di Société Générale i mercati azionari europei potrebbero garantire interessanti opportunità di investimento.
Gli esperti ritengono che un eventuale Quantitative Easing della BCE, il piano di investimento in infrastrutture voluto da Junker, le riforme approvate dal governo francese e l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro dovrebbero dare i frutti nel prossimo anno.
Sulla base di queste misure, Société Générale ritiene che l’EuroStoxx50, il paniere che raggruppa le maggiori aziende europee, potrebbe registrare una performance migliore dell’S&P500. Il listino statunitense, infatti, potrebbe essere penalizzato dal probabile aumento dei tassi di interesse da parte della FED.
Gli analisti stimano che l’EuroStoxx50 possa arrivare a fine 2015 a quota 3.500 punti, mentre l’S&P500 dovrebbe attestarsi a 2.050 punti.
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Inoltre, gli esperti di Société Générale hanno segnalato che il recente crollo del prezzo del petrolio dovrebbe dare un’ulteriore spinta alle azioni, dal momento che prezzi più bassi del greggio favoriranno la ripresa economica. Le aziende, infatti, potranno sfruttare costi di produzione e di trasporto più bassi, aumentando la marginalità.
Dopo aver delineato questo scenario, gli analisti di Société Générale hanno fornito 5 strategie di investimento per il 2015.
1- Andare lunghi sull’EuroStoxx50 e corti sul FTSE100. Gli esperti hanno evidenziato che le azioni della zona euro saranno supportate dalla politica monetaria accomodante della BCE. Al contrario, l’incertezza sui risultati delle elezioni in Gran Bretagna potrebbe aumentare la volatilità sul listino londinese.
2- Andare lunghi sul CAC40 e corti sul DAX30. Société Générale continua a preferire i listini periferici (in particolar modo il FTSEMib), anche se il favorito resta quello francese. Gli esperti hanno ricordato che le riforme approvate in Francia, che entreranno in vigore nel 2015, saranno di grande aiuto alle aziende transalpine. Inoltre, l’indebolimento dell’euro fornirà maggiori benefici alle società francesi rispetto a quelle tedesche. Senza trascurare il fatto che queste ultime saranno penalizzate dall’incremento del costo del lavoro, in seguito all’introduzione del salario minimo.
3- Andare lunghi sulle società a maggiore capitalizzazione e corti sulle società a bassa capitalizzazione. Société Générale ritiene che il prossimo aumento dei tassi di interesse da parte della FED penalizzerà maggiormente le società a minore capitalizzazione, che negli ultimi anno avevano beneficiato dell’ampia liquidità nel sistema economico. Inoltre, l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro avvantaggerà maggiormente le società a maggiore capitalizzazione.
4- Acquistare le azioni delle banche europee. Société Générale ha segnalato che le banche europee che hanno superato gli ultimi stress test condotti dalla BCE avranno maggiore spazio per distribuire dividendi oppure per investire risorse in operazioni straordinarie. Gli analisti hanno segnalato che le attuali valutazioni borsistiche delle banche europee sono ancora a livelli interessanti rispetto a valori storici del settore e del mercato in generale.
5- Andare lunghi sulle società farmaceutiche europee e corti sulle società farmaceutiche statunitensi. In un contesto di bassi rendimenti dalle obbligazioni, Société Générale ha confermato il focus sui settori che garantiscono ritorni elevati (Farmaceutici, Utilities, Immobiliare e Assicurativo). Inoltre, nonostante la migliore performance registrata dai titoli farmaceutici rispetto al mercato azionario, gli esperti hanno segnalato che le società del settore restano ampiamente a sconto rispetto a quelle statunitensi. A questo si aggiunge la debolezza dell’euro nei confronti del dollaro, che favorisce le società del Vecchio Continente.