Sterlina: la bolla... al contrario
Oggi ci domandiamo per quale ragione si continua a tenere su livelli bassi, da post- Referendum, il cambio della sterlina
di Valter Buffo 23 nov 2017 ore 08:52Commento giornaliero di www.recce-d.com
Perché la sterlina scambia a 1,3250 contro dollaro (primo grafico sotto) e poco sotto 0,8900 contro euro? A prima vista, è inspiegabile. La sterlina perse in misura molto ampia a causa dell’esito del Referendum Brexit, poi recuperò ma solo in una parte modesta quelle perdite, ed anche oggi oscilla nell’intervallo che ha disegnato dopo il luglio 2016 (anche se, va detto, nella parte alta). Eppure, rispetto agli anni pre-Brexit, non si è verificato alcun terremoto: e ormai lo dicono tutti, come vedete nel secondo grafico in basso, che nonostante gli effetti dannosi di Brexit la crescita dell’economia del regno Unito proseguirà, e non solo non ci sarà nessuna recessione (più volte annunciata dopo Brexit) ma sarà pure paragonabile a quella dell’Eurozona (1,5-2% circa). In termine tecnico, si dovrebbe dire che oggi per la sterlina “non c’è downside”, ovvero come si direbbe in italiano che “non può andare peggio di così”, e questo dovrebbe, almeno secondo la prassi più diffusa sui mercati finanziari, attirare investitori. Secondo noi di Recce’d, e le informazioni che ci vengono fornite da chi opera sui mercati finanziari, la sterlina ha sofferto per questo ultimo anno di essere un mercato …. tutto concentrato a Londra, sul quale operano quindi un grande numero di residenti nel Regno Unito, con una visione negativa di Brexit, mentre sulle altre grandi piazze (New York, Tokyo, Francoforte) la sterlina è scambiata pochissimo. Si tratterebbe di una sorta di distorsione, provocata da uno sguardo … troppo ravvicinato. Noi di Recce’d manteniamo il nostro sguardo sui dati, tra i quali quelli del secondo grafico qui sotto, e ripetiamo ancora una volta che i fondamentali, tutti, oggi suggeriscono un LONG sterlina fino a 1,4500 contro USD.
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CONCLUSIONE Recce’d oggi si domanda per quale ragione si continua a tenere su livelli bassi, da post- Referendum, il cambio della sterlina
Fonte: Bloomberg
Fonte: CBO
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 23 novembre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:
- E’ la settimana del Thanksgiving negli USA: per questo, i mercati USA sono chiusi oggi e di fatto anche domani
- Poche novità stamattina dai mercati asiatici, spicca il dollaro debole a 1,1850 contro euro
- Petrolio che resta forte e si avvicina a 58$ in Asia stamattina
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dei mercati obbligazionari e dei recenti dati per l’inflazione
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà il RISK ON: una fase che ha dominato il 2017, ma che forse sta arrivando alla fine